Coraggio…da leoni!
Avere fegato…osare…sfidare temerariamente i pericoli! Il coraggio, non una pillola bella e pronta, ma una capacità di pochi. L’eroico Riccardo, non a caso appellato Cuor di leone, nel corso della terza crociata in rapporto ad agnelli. Il re francese, con la leggendaria fama di super eroe, nel ciclo bretone dei cavalieri arturiani. Nella nostra era, di prodi, ben pochi. Eppure il coraggio, di manzoniana memoria, latita anche negli anfratti politici. Recentemente, da studi sul cervello, la scoperta che sia ascrivibile proprio alla scatola cranica, la scelta di azioni eroiche. La corteccia cingolata subgenuale anteriore, si accenderebbe compiendo azioni coraggiose, al di là delle paure. La scoperta, sensazionale, in quanto facilmente spendibile contro insicurezze e fobie. Ipotesi terapeutica, stimolare l’area del coraggio, per fortificarla. Di qui, vari interventi d’urto. Utilissima contro la depressione, spesso svilente, nel calo dei livelli di guardia. Contro le paure, quindi, senza farmaci. Ma alando la volontà, nel debellare comuni resistenze ai pericoli. La corteccia cranica, sponda per trionfare sulla qualità dell’esistenza, che conia sempre nuovi miti!
Quando ci siede su una sedia, poi è doloroso lasciarla!
Conviene stare cauti e… vedrai che qualche accomodamento lo si trova sempre.
Molti nostri politici oggi riescono a ritrovare la forza di sbraitare solo quando i loro interessi cominciano a vacillare!