Salerno Solidale: Memoli “Si faccia la selezione pubblica”

Ho lasciato in punta di piedi la Presidenza di Salerno Solidale quando De Luca mi ha chiesto di lasciare il posto libero all’avv.Mena Arcieri. Non avevo nessun diritto di continuare a ricoprire un incarico che il Sindaco ha il diritto di affidare come crede e a chi crede più idoneo. Ho anche ringraziato per la fiducia accordatami per cinque anni. Tutto quello che è accaduto dopo lo ha scatenato l’odio di un sistema che mi ha sempre ritenuto scomodo e lontano dalle camarilli di corte. De Luca non ha capito queste cose e si è fatto prendere la mano dubitando che la sua intangibilità fosse messa in discussione. Ha dimostrato che si poteva schiacciare una persona non il linea col sistema ed ora deve accettare che sono suo avversario. Non per mia scelta ma per sua unica capacità di inventarsi nemici che hanno formato una lista lunghissima nel corso di questi anni e della quale -per ora-io chiudo l’elenco. Può anche considerarmi nemico se il Sindaco vuole,io so ancora distinguere i ricordi, le azioni e le vigliaccate, non gli chiedo un esercizio di pari coerenza. Gli chiedo di riconoscere che Salerno Solidale è una nuova realtà e non un baraccone politico-clientelare. Per questo dia seguito alla selezione indetta per l’avviamento di personale del settore terziario che -fino a questo momento-ha registrato 7000 domande di partecipazione. Fuori da queste procedure si consumeranno quelle azioni criminose (questa volta veramente condannate dalla Legge) che porteranno alla paralisi la società e continueranno a perpetuare i casi di assunzioni clientelari e politiche, tanto contestate dai cittadini onesti. Se sta bene a qualcuno…non starà bene a me!

avv Salvatore Memoli Presidente emerito di Salerno Solidale.