Salerno: situazione politica locale, Iannone “Nullismo sinistra, deluchismo in crisi”

Il nullismo politico della sinistra salernitana non ci piace perché riduce il dibattito pubblico sul governo delle istituzioni locali ad una questione esistenziale degli amici di De Luca. Ne è testimonianza la reazione scomposta e menzognera del gruppo del PD alla Provincia nei confronti delle azioni poste in essere dalla Giunta Cirielli in termini di trasparenza, di qualificazione della spesa pubblica e di attivazione gratuita di professionalità in favore delle istituzioni pubbliche. La cultura della politica a servizio della Comunità non è nelle corde del “deluchismo” che per oltre un quindicennio ha dominato le ribalte amministrative locali distribuendo lauti stipendi per i suoi uomini di riferimento. Non si spiega diversamente l’attacco contro la politica delle consulenze a costo zero attuata dalla Giunta di centro-destra a fronte di una incidenza di quattro milioni annui, registrati nelle contabilità della Amministrazione di centro-sinistra. Fra i settanta consulenti e/o consiglieri politici, nominati a titolo gratuito dal Presidente Cirielli, figurano docenti universitari, professionisti di alto profilo ed osservatori di dinamiche, sociali, economiche e culturali del territorio, le cui conoscenze e/o informazioni contribuiscono ad arricchire la banca dati di cui ogni organo di governo si avvale per l’attivazione delle proprie decisioni. A sinistra, ancora oggi, fanno da contraltare trombati consiglieri regionali che per sbarcare il lunario vengono inseriti in più Consigli d’Amministrazione in quota Comune di Salerno. È di oggi la notizia che il CdA ASIS passa da 3 componenti a 5 (diminuendo gli enti de Luca pensa di aumentare i membri dei Consigli d’Amministrazione). Entrando nello specifico delle menzogne sciorinate dal PD basta leggere i verbali delle prime sedute del Consiglio provinciale per rendersi conto della disastrosa situazione ereditata. Per far cassa e per assicurare gli stipendi ai dipendenti, si è dovuto far ricorso ad appositi provvedimenti. Né può sfuggire a chi legge bene gli atti dell’Amministrazione che la Giunta Cirielli ha approvato il suo primo Bilancio l’8 marzo scorso (la prima Provincia in Campania di quelle rinnovate ad aver approvato lo stato di previsione) la cui programmazione segna una inversione copernicana nell’ utilizzo delle risorse disponibili, passate da uno ad otto milioni per l’edilizia scolastica, da cinque a diciannove per la viabilità e da uno a quattro per l’ambiente. Il capitolo trasparenza è forse quello che più irrita il PD perché introduce un modo di intendere e di far politica estraneo alla cultura esistenziale praticata dal “deluchismo”. L’introduzione del protocollo digitale, dei bandi per i contributi e degli indirizzi in materia di insediamenti di attività produttive è uno degli strumenti fondanti per ridurre pratiche di discrezionalità che sono state la fonte principale di anomalie amministrative e di clientelismo affaristico. E’ una prassi che la Giunta Cirielli ha interrotto portando anche nel dibattito pubblico la gestione di aziende e di consorzi, prima riservata a pochi intimi, che svolgono attività e servizi per i cittadini e con i soldi dei contribuenti. Crediamo che sia opportuno anche ricordare l’attenzione dedicata dai media alla esperienza del centro-destra a Palazzo Sant’Agostino. Ne diamo atto ai loro operatori cui va il nostro ringraziamento. Si tratta di un segnale di pluralità che fa bene alla democrazia ed alle relazioni interistituzionali, che vorremmo mantenere nell’ambito di una dialettica di civile convivenza. A prescindere. Mi dispiace che il Capogruppo alla Provincia del PD, Alfonso Bonaiuto,  mostri acrimonia verso il Presidente Cirielli (che in privato dice di stimare tanto) e credo che fare il leone sulla carta stampata e la pecora di corridoio sia una avvilente dimensione politica per l’opposizione. Farebbero bene a dedicare un’analisi attenta alle proprie emorragie: dopo un anno non si sono segnalati per nessuna attività, né di stimolo positivo né di contrasto serio, hanno perso colui che un anno fa fu il proprio candidato alla Presidenza, sono assolutamente lacerati nelle posizioni interne e decimati nelle presenze (da quattordici che erano sono rimasti in otto). I Consiglieri che svolgono il ruolo d’opposizione in Provincia lo fanno sotto dettatura deluchiana e sono solo impegnati a sindacalizzare gli interessi del proprio dominus.Se non ci fosse stata la tripla sberla CSTP-ASI-SIIS certamente non ci sarebbe stata questa conferenza stampa piena di falsità e arricchita da contumelie a distanza del Sindaco di Salerno sempre incline al turpiloquio politico per dare sfogo a intimi fastidi istituzionali. A signori e signorini del PD ricordo una frase di un loro riferimento culturale, Nanni Moretti, che sostiene “chi parla male, pensa male e vive male. Le parole sono importanti”.

 

 

 

Un pensiero su “Salerno: situazione politica locale, Iannone “Nullismo sinistra, deluchismo in crisi”

  1. bisognerebbe ricordare agli emeriti rappresentanti del gruppo pd che hanno l’onore di sedere sugli scanni del parlamentino provinciale ,che l’inizio delle sagezza incomincia con l’esercizio del silenzio .doveroso silenzio si inpone per doveri di decenza ,dopo ,le vaque ,e inqualificabili eluqubrazioni del proprio capo gruppo .

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