Calze…da 70 anni!

di Rita Occidente Lupo

 Le calze, indumento tipicamente femminile, il mese scorso hanno spento 70 candeline. In nylon, dal 1960 confortevoli collant, esaltando l’estetica delle gambe. Col tempo, di tutti i tipi e colori. Dalle classiche, un tempo affidate al reggicalze, alle comode autoreggenti, oggi così in voga. Di strada, davvero tanta: nelle scarpe più diverse. Nacquero nei laboratori della Dupont: sintetizzato un polimero d’ idrogeno, carbonio e nitrogeno, genesi di una fibra ‘delicata come una ragnatela e resistente come l’acciaio’. In vendita per la prima volta negli Usa, il 15 maggio 1940. Precedentemente, indossate in lana, pesanti, o in seta, molto fragili. Anche nei Paesi dell’est, prima della tormentosa perestroika  di Gorbaciov, ancora sconosciute elasticizzate. Oggi, anche con la bella stagione, in molte a non rinunziarvi: per quel tocco d’eleganza, assottigliante la gamba o contro pesantezza e gonfiore. Le elastiche, infatti, nei casi di flebiti o di altre patologie, raccomandate dagli angiologi. Anche queste, comunque, sempre più elaborate negli anni: fino a giungere ad una linea riposante, nei casi di leggera insufficienza venosa. Attualmente, le tante in commercio, specialmente per fronteggiare i rigori invernali, notevolmente appesantite, quasi emulando quelle ataviche di lana: varia la gamma dei den, indice di uno spessore che varia: da quello coprente, a quello vero e proprio protettivo dal freddo. Il nylon, comunque di routine per serate in ed occasioni speciali ma, le smagliature, sempre allerta!