Regione: cons. Pica “Aree protette e Imprese Verdi”

Il Presidente del Consiglio regionale on. Paolo Romano in data 17 giugno ha assegnato alla III Commissione Consiliare per l’esame ed alla VII e II Commissione per il parere la Proposta di Legge “Aree protette e Imprese verdi” presentata dal Consigliere Donato Pica in data 9 giugno 2010. Il 24 gennaio 2006, la Commissione europea per gli affari economici e monetari del parlamento Europeo ha previsto la possibilità per gli Stati di stabilire, seppur per periodi transitori ed in aree ben definite, forme di fiscalità di vantaggio.  Un provvedimento molto atteso, che rappresenta un cambio di rotta fondamentale per dare il via all’attuazione di una vera politica di attrazione degli investimenti in forza di legittimi vantaggi di carattere fiscale al fine di contenere fenomeni di degrado e spopolamento territoriale.“Certamente se si associano alcune condizioni di particolare rilevanza tra cui quelle indicate delle strategie di Lisbona e Goteborg, alla qualità ambientale di alcune aree della Regione Campania che presentano rilevanti responsabilità nazionali ed internazionali (aree protette e siti UNESCO) non fosse altro per il ruolo di “polmoni” alla crescente cultura delle imprese verdi, forse si comprende in che direzioni di “valore aggiunto” potrebbero svolgere le suddette “forme di fiscalità di vantaggio –  ha dichiarato Pica, che prosegue – una parte consistente delle imprese regionali è legata ad un modello di sviluppo locale, caratterizzati da un territorio di appartenenza, al punto che si parla sempre più spesso di sviluppo territoriale locale. Vi sono settori importanti, dove si gioca il presente ed il futuro anche di un gran numero di imprese, come il turismo e l’ agro-alimentare, per i quali la qualità del territorio e dell’ambiente è vitale per reggere la concorrenza internazionale. Nell’agricoltura regionale ed italiana, inoltre, è in atto un processo che punta a valorizzarne il carattere multifunzionale (produttivo, ma anche di gestione e manutenzione del territorio e del paesaggio, di sviluppo dell’agriturismo e delle potenzialità agro-energetiche) legando in maniera stringente sostenibilità e competitività” ha concluso Pica.