Pellezzano: 20.000 esemplari di trota macrostigma nel fiume Irno

“Pugno di ferro contro coloro che si rendono colpevoli del reato di inquinamento ambientale”. Anche il sindaco di Pellezzano e presidente del Parco Urbano dell’Irno, Carmine Citro, stigmatizza quanto accaduto sabato scorso in prossimità dei laghetti di Cologna dove alcuni operai sono stati sorpresi a scaricare liquami nelle acque dell’Irno. Tutto è accaduto proprio mentre il Parco Urbano stipulava un importante protocollo d’intesa con le associazioni ambientaliste per il ripopolamento ittico del fiume Irno. Fortunatamente i carabinieri della locale stazione sono intervenuti tempestivamente e si è potuto procedere all’immissione nelle acque del fiume di circa 20.000 esemplari di trota macrostigma. L’iniziativa fa parte di un progetto Pilota per la “Ricostituzione dell’Ittiofauna in Provincia di Salerno”.Il protocollo d’intesa sancisce la collaborazione tra la sezione salernitana della FIPSAS ( Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), l’Ente parco Urbano Valle dell’Irno, l’Università di Siena, Il WWF Salerno, l’Associazione South Land e la Troticoltura Alta Val Secchia – “ I Giardini Dell’Acqua”.  L’impegno delle associazioni ambientaliste è quello di favorire il miglioramento dello stato ecologico dei sistemi fluviali attraverso un insieme di azioni utili a creare le condizioni dell’evoluzione verso livelli di maggiore stabilità e conservazione futura. Il Parco Urbano dell’Irno da circa due anni persegue la finalità della conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di formazioni geopaleontologiche, di comunità biologiche, di biotipi, di valore scenici e panoramici, di processi naturali e di equilibri ecologici. Con grande passione fermezza si sta lavorando per favorire anche la fruizione turistica e la riscoperta di questi luoghi. A tutela del Parco la Fipsas, il WWf e il South Land si sono impegnati a fornire il loro supporto per la vigilanza del fiume Irno, in particolare del tratto oggetto dell’introduzione sperimentale di un adeguato numero di esemplari di trota macrostigma. L’università di Siena ha garantito l’origine genetica del materiale ittico e si è impegnata a trasportare con propri mezzi gli esemplari fino al fiume Irno. Entro il mese di marzo 2011 l’Università di Siena si è, inoltre, impegnata ad effettuare un campionamento con elettropesca, al fine di verificare l’evoluzione della popolazione ittica immessa.. Per quella data il Gruppo di Lavoro del Progetto Macrostigma realizzerà un report finale sull’attività svolta. Soddisfazione è stata espressa dal direttore del Parco dell’Irno Giovanni Giugliano che ha anche assicurato che ci sarà maggiore vigilanza all’interno dell’area. A tal proposito Giugliano ha pubblicamente augurato buon lavoro a Eva Longo, già presidente del Parco Urbano dell’Irno, che in consiglio regionale ha ottenuto l’incarico di vice presidente della Commissione Ambiente.