Cirielli: ma quanti alleati!

Rita Occidente Lupo

Il solito protocollo: saluti, strette di mano, sorrisi a tuttocampo. Quando s’è perso un treno e ci s’arrampica per prenderne un altro. Senza dignità di sorta. Pur di piazzarsi, in salamelecchi sterili, ci si prostituisce nella dignità, come naturale: pur di ottenere! Ora che la fortuna vola alta col Pdl e Salerno ha consegnato la fascia azzurra al presidente Edmondo Cirielli. Persona di spessore ieri ed oggi. Quest’è il problema. Cirielli non è mutato, come altri voglion far credere. Ha smussato delle sue angolosità caratteriali, ma d’altronde ognuno è com’è! Quegli stessi che in passato lo rifiutavano, bollandolo qualunquisticamente “carabiniere” oggi gli vanno incontro, pronti anche a ricevere eventuali rispostacce, pur di ingraziarselo. E di stringere alleanze con lui. Ma Cirielli, che si sta rivelando abile stratega politico, nel compattare una maggioranza così variegata a Palazzo Sant’Agostino, ha stoffa politica. E gradi dell’Arma! Oltre alla presidenza della Commissione Difesa camerale, sa bene di chi si circonda. Amicale, ma diffidente, rigido, ma disponibile, l’onorevole ha i suoi alfieri che fanno squadra. E sa riconoscere i veri amici dagli opportunisti. Ma anche mediare fa parte del gioco politico. La “caserma” così appellata Palazzo sant’Agostino, per regole che disciplinano il flusso dei visitatori, logica conclusione di una campagna elettorale in cui la Provincia del fare è diventata operativa il giorno dopo. Non è Cirielli che s’è inventato l’habitus politico dell’ultim’ora, ma chi gli sta intorno che lo guarda con occhi diversi. Lui è il vincitore al momento, non solo in città. Alla tramontante era deluchiana, alle illusorie speranze, di chi  si sente abbandonato dagli alti scanni romani, contrappone tutela e garanzia. Non solo impettito all’inno nazionale, l’onorevole affronta a petto in fuori tutti senza batter ciglio. Non un batman della politica nostrana, ma un convinto assertore che andare avanti per la propria strada, quando ci s’impegna, è l’obbligo di ogni amministratore. Ed a qualcuno che gli s’avvicinava proprio a conclusione della festa dell’Arma, fino a qualche tempo fa ostile, ora soddisfatto d’esser riuscito ad inserire anche la moglie, politicamente emerita sconoscita ai più, addirittura a Palazzo Santa Lucia, la saggezza di un amministratore autentico, che ha sempre lavorato sodo e lo continua a fare, oggi al suo fianco, meritando unanime stima: “l’amore è un sentimento…fluttuante!”

3 pensieri su “Cirielli: ma quanti alleati!

  1. Il sottoscritto non si meraviglia di tante “quaglie” che popolano la politica.Leggo con stupore che il “carabbbiniere” ha dei talenti che non tutti conoscevano.
    Come dicevo, non mi meraviglio che oggi lui abbia tanti seguaci o aspiranti tali…. forse perchè sa camuffarsi bene: una volta da fascista, un’altra da antifascista, ancora filo americano e domani chissà.
    Probabilmente ogni nuovo adepto ha trovato in lui qualcosa che lo accomuna.
    in bocca al lupo

  2. sei e rimarrai un lupo solitario ma al gunzanglio del padrone il tuo padrone a buon intenditor poche parole
    bye bye lupo

  3. Sono e sarò un lupo solitario, per questo motivo non ho avuto mai padroni.
    E’ il mio spirito libero e ricco di esperienza di vita vissuta(in certi ambienti) che mi fa dare questo giudizio.
    Se ho scritto delle cose false, puoi confutarle.
    Chi sei(matteo???) per poter dire queste falsità?
    e che il lupo ti mangi

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