Salerno: Torrione, i giardini di piazza Cacciatore

 Aldo Bianchini

E’ stato detto e scritto in tutte le salse che la gestione della manutenzione ordinaria delle strade e dell’arredo urbano di una città  è una delle cose più difficili e costose. Detto questo bisogna, però, dire che alcuni angoli della nostra città vengono lasciati in balia del degrado più assoluto non solo per colpa dell’amministrazione comunale. Al degrado concorrono anche tanti singoli cittadini maleducati e menefreghisti che infrangono tutte le regole del corretto vivere civile. Intendo, oggi, portare all’attenzione di tutti la situazione di degrado in cui versa Piazza Francesco Cacciatore al Torrione, parlo di quella piazzetta sotto la quale dovevano essere costruiti posti macchina interrati e che per colpa di qualche vecchio muretto rinvenuto nel sottosuolo è andato tutto a monte. Da quel momento la piazzetta non ha più riavuto la sua precedente sistemazione, l’enorme buco è stato interrato ma la pavimentazione non è stata più rimessa in situ. Gli alberelli dovrebbero essere opportunamente curati in quanto le chiome scendono fino a livello delle persone che devono piegarsi per poter oltrepassare alcuni punti strategici. E’ vero che qualche giorno fa alcuni operai hanno ridotto le chiome di alcuni alberi, quelli cioè che si affacciano direttamente sulla strada principale, per il resto non è stato fatto assolutamente niente. Luigi Giugliano (nella foto), il nonno vigile del quartiere che è stato premiato in Comune qualche giorno fa, non si stanca mai di segnalare tutti quei piccoli dettagli da rivedere e correggere. Ma l’azione di Giugliano non si ferma qui e, stimato in tutto il rione, continua quotidianamente a sorvegliare la piazzetta anche per tenere d’occhio tutti quei bambini o ragazzetti desiderosi di giocare nell’unico spazio disponibile. Spesso i ragazzi scivolano e si feriscono sulla ghiaia presente per terra al posto della pavimentazione, e Luigi Giugliano è pronto ad intervenire in loro aiuto. Un altruismo sociale d’altri tempi, non c’è che dire. All’amministrazione comunale spetta il resto, tutto il resto per restituire tutta la vivibilità possibile ad un angolo di città davvero trascurato.

Un pensiero su “Salerno: Torrione, i giardini di piazza Cacciatore

  1. Volevo segnalare che grazie a “qualche vecchio muretto” la piazzetta non è stata stravolta e alberi che hanno impiegato decenni per crescere (tra cui uno splendido cedro del libano) non sono stati sradicati, lasciando ai bambini del quartiere uno spazio in cui giocare e crescere insieme, sotto lo sguardo vigile di genitori e nonni. Invito ad andare a visitare altre situazioni in cui sono stati realizzati parcheggi interrati e a vedere come sono stati ripristinati gli spazi verdi in superficie.
    E’ indubbio che il ripristino di una pavimentazione adeguata ed una maggiore manutenzione siano auspicabili, ma lo spazio va preservato così com’è. Si potrebbe pensare ad un coinvolgimento della popolazione del quartiere e degli stessi bambini che ne usufruiscono al mantenimento ed al decoro della piazzetta.

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