Salerno: Questura, sorveglianza speciale per D’Ambrosi

 Aumento dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria, su proposta del Questore di Salerno, relativi alle misure di prevenzione. In particolare sono aumentate le proposte di Sorveglianza Speciale, con le quali vengono imposti obblighi che limitano la libertà di circolazione a persone ritenute pericolose socialmente, ma anche gli Avvisi Orali e le proposte di prevenzione patrimoniale. L’incremento delle misure di prevenzione è significativo di un maggiore controllo dei soggetti con propensione criminale ai quali, con l’assoggettamento a tali provvedimenti, vengono limitate le possibilità di delinquere. In tale ottica, i Giudici del Tribunale di Salerno, su proposta del Questore, Dr. Vincenzo Roca, hanno applicato la misura di prevenzione della Sorveglianza speciale della Pubblica Sicurezza, per la durata di due anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, nei confronti di Roberto D’Ambrosi, nato a Berna (CH), residente a Battipaglia, di anni 40. Nello specifico, il Questore, richiamata la pericolosità sociale del D’Ambrosi, desunta dai pregiudizi a suo carico, ha formulato la proposta di Sorveglianza Speciale accolta dal Tribunale di Salerno – Sezione Misure di Prevenzione. In particolare, Roberto D’Ambrosi, già condannato, di recente, in tre occasioni per furto aggravato, circostanze in cui è stato tratto in arresto, ha precedenti per tale tipologia di reato, che risalgono all’anno 1991. Da quell’anno, infatti, è stato destinatario di numerose denunce in stato di libertà per furto aggravato. Nell’anno 1997, inoltre, il D’Ambrosi è stato arrestato anche per reati afferenti lo spaccio di stupefacenti. Questi precedenti, insieme alle violazioni al provvedimento del Questore di Napoli, (Foglio di Via Obbligatorio con divieto di far ritorno nel capoluogo partenopeo per tre anni emesso nel 1997) ed alla successiva misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., hanno fatto dedurre l’inserimento del D’Ambrosi in un contesto delinquenziale dedito a traffici illeciti. La misura di prevenzione sarà applicata nei confronti del D’Ambrosi, al termine del periodo di detenzione che sta attualmente scontando presso la Casa Circondariale di Salerno. La proposte di Sorveglianza Speciale della P.S., predisposte dalla Sezione Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, diretta dal Dr. Raffaele Battista, tende a stigmatizzare la condotta di vita del pregiudicato che ha evidenziato la sua pericolosità sociale ed è ritenuto soggetto incline alle attività illecite. Si evidenzia che la sorveglianza speciale è una misura di prevenzione che prescrive al destinatario di cercare un lavoro stabile, di comunicare alle competenti Autorità di P.S. i luoghi in cui fisserà la propria dimora con obbligo di recarsi tutti i giorni, ad orari prestabiliti, presso il competente ufficio di Polizia, di non allontanarsi senza preventivo avviso all’Autorità di P.S., di non associarsi abitualmente alle persone che hanno subito condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza. Il sorvegliato speciale, inoltre, non può rincasare più tardi delle ore 20.00 ed uscire la mattina prima delle ore 7.00, non può detenere o portare armi né intrattenersi abitualmente nelle osterie o partecipare a pubbliche riunioni. La connessa misura di obbligo di soggiorno nel Comune di residenza tende a limitare la libertà di spostamento sul territorio, al fine di consentire una più penetrante attività di controllo dell’autorità incaricata della sorveglianza.