Vendersi…per vivere!

di Rita Occidente Lupo

Che inventarsi per vivere! Perfino vendere i propri organi, pur di racimolare quanto basta per saldare utenze e spese varie. Il coraggio d’uscire allo scoperto, non sempre di tutti. Perché rischia di creare un caso, d’innescare una miccia di curiosità, più che di autentico interesse. Nei giorni scorsi una cinquantenne, in provincia di Firenze, ha inviato una mail ai nosocomi di tutt’Italia.  Mettendo a disposizione gli organi, mentre la figlia ventenne, solo i reni. Proprietarie d’una piccola azienda, le due donne si son viste costrette a dover tirare i remi in barca per la crisi del Paese. In barba alla legalità italiana, che vieta la vendita di parti del proprio corpo, la cinquantenne ha lanciato un Sos, quasi sfidante l’attuale sistema. Che dimentica i reali bisogni della gente. Poco importa chi sia al timone d’un governo che flagella i ceti medi, inginocchia i meno abbienti e mantiene la casta dei privilegiati. Ogni giorno, la lotta per la sopravvivenza, divorante anche gli apparenti deschi domestici. Finora, l’appello lanciato nel vuoto. Anche se la vendita seguirà i criteri dell’asta, al fine di far lievitare il prezzo, nessuno finora fatto avanti. Osando sfidare la piazza, per la prima battuta. Nella fiduciosa attesa che almeno l’opinione pubblica possa far proprio il caso, le due donne continuano a tamburellare, prima che sia troppo tardi!