Si conclude il peggiore campionato della storia della Salernitana

Maurizio Grillo

La Salernitana saluta la B con l’ennesima sconfitta del suo pessimo campionato. I granata sfoggiano una prova incolore sulla falsariga delle prestazioni delle precedenti gare e offrono il nullaosta per la salvezza del Vicenza. Ai biancorossi basta una rete siglata da Gavazzi su una grave disattenzione della difesa granata per portare a casa i tre punti necessari per la conquista della salvezza. La gara non ha offerto grandi spunti con la Salernitana che non ha avuto la forza di reagire e il Vicenza che è stato abile ad amministrare il prezioso vantaggio, facilitato anche dal rosso comminato dopo soli 12′ di gioco a Dionisi, reo di aver colpito Di Cesare con una gomitata a gioco fermo. Neanche l’innesto tardivo dei giovani della Primavera inseriti in panchina ha permesso ai granata di acciuffare quantomeno il pari e di lasciare la cadetteria senza una sconfitta. La partita di oggi doveva rappresentare il giorno della chiamata a raccolta dei tifosi, del famoso “Obiettivo 30.000″, ma la proposta partita dal web non ha ricevuto i consensi sperati in quanto all’Arechi erano presenti solo 4.345 spettatori, di cui poco meno di 1000 paganti. Meritano comunque un encomio speciale ed una citazione gli ultras assiepati sugli spalti dell’Arechi, “presenti sempre, non per l’orgoglio!” come recitava uno dei tanti striscioni apparsi in Curva Sud durante l’incontro. Si chiude così l’anno disgraziato della Salernitana che raccoglie solo 17 punti in graduatoria, come il numero meno fortunato alla cabala. La retrocessione va agli archivi come quella giunta nella peggiore annata che si ricordi della storia granata: maggior numero di sconfitte riportate (29), minor numero di vittorie conquistate (5), maggior numero di gol subiti (80), per snocciolare un po’ di statistiche. Bisognerà metter subito una pietra sopra questo nefasto campionato, non piangere sul latte versato per tornare, magari, ai nastri di partenza della prossima stagione con una squadra pronta per il ritorno in cadetteria, con l’auspicio che quello di oggi sia stato solo un arrivederci alla B… Le interviste del dopogara: In sala stampa per i granata si presentano i giovani della primavera, che sperano in un contratto per la prossima stagione: “Dipende dalla società – ha dichiarato Pastore – se verrò chiamato in causa cercherò di dare il mio contributo. Ho realizzato un sogno e voglio cercare di non interromperlo. Le prime convocazioni mi hanno dato tanto entusiasmo e, nonostante un po’ di emozione, penso di essermi inserito bene senza alcun problema“. E’ toccato poi a Orlando, che oggi non ha giocato perché ha accusato un piccolo infortunio in allenamento: “Io spero di giocare ancora a Salerno, anche se a fine giugno mi scade il precontratto. Qualche richiesta ce l’ho, ma vorrei avere l’opportunità di dare il mio contributo alla causa granata anche nella prossima stagione. Quando sono stato chiamato in causa ho dato sempre il massimo“. Sorrisi e abbracci negli spogliatoi dei veneti, felici di aver raggiunto la salvezza, grazie alla vittoria a Salerno: “Ora dobbiamo goderci questa sofferta salvezza – ha dichiarato il bomber Sgrigna – Abbiamo fatto la nostra partita nonostante la tensione dell’importanza della gara e ci è andata bene. Il Lecce mi vuole? E’ presto per parlarne. Vedremo“.