Salerno: RdB, saldi … e non soldi all’ASL

 La RdB Sanità comunica che durante la notte del 26 c.m. le OO.SS. CGIL, CISL, UIL, FSI, FIALS e Nursing-up hanno svilito la lotta  intrapresa circa due settimane fa e culminata nella sottoscrizione, da parte del Commissario De Angelis, di un’intesa che prevedeva una serie di impegni scadenzati a favore dei lavoratori dell’ASL  Salerno.Alla verifica del primo impegno, cioè il pagamento di un acconto di euro 700 di produttività collettiva per tutti i dipendenti della ASL entro il 31/05/2010, i delegati RSU di CGIL, CISL, UIL, FSI, FIALS e Nursing-up hanno mollato la lotta e di fronte ad un infondato ed  immotivato richiamo alla capienza del fondo in discussione da parte del Commissario, si sono “accontentati”  di un pagamento ribassato e cioè dall’intesa di euro 700 per tutti hanno accettato, invece, euro 600 per i dipendenti dell’ex ASL SA2 e di euro 500 per i dipendenti dell’ ex ASL SA1.La RdB ha tentato di eliminare almeno l’ingiusta iniquità derivante dal pagamento delle differenti quote per i dipendenti della stessa Azienda proponendo euro 600 per tutti con il recupero dei soldi di progetti pagati all’ex ASL SA1 senza l’obbligatoria autorizzazione della RSU. Purtroppo neanche questa giusta e legittima rivendicazione è servita. Ormai i saldi… erano partiti ed a farne le spese sono i Lavoratori che dovranno riflettere su quanto accaduto ieri notte perché a questo punto anche la fascia per tutti sarà messa in discussione. Invitiamo una mobilitazione  di tutti i Lavoratori dell’ASL per scongiurare ulteriori e gravi svendite dei loro interessi. Si ribadisce con forza che il confronto della trattativa deve necessariamente tenersi sulla gravissima carenza di personale di ogni ordine e grado in tutte le strutture dell’Azienda.