Salerno: Prefettura, Marchione discute con Tavella

Tutto è bene quel che finisce bene…oggi pomeriggio, dopo i toni accesi della mattinata, la Cgil ha stemperato i toni accesi e s’è ritrovata a discutere col Prefetto Sabatino Marchione, sulla lista di richieste in merito alle istanze lavorative. La crisi che attanaglia l’attuale scenario occupazionale, ha fatto alzare i toni d’una lotta sindacale che pone al centro solo gl’interessi della salvaguardia lavorativa. Di cui è ben consapevole Marchione che, come affermato anche in mattinata, non ha mai inteso disinteressarsi dei reali problemi civici. Probabilmente non pervio il canale comunicativo, con qualche ricaduta eccessivamente enfatica, che non giova alle parti. Specialmente a chi si ritrova sotto la spada di Damocle della cassa integrazione o della totale inoccupazione. “Abbiamo affrontato le richieste della Cgil- ha commentato il Prefetto in serata- al tavolo dell’incontro e stilate linee guida. Previsti due tavoli sui problemi della crisi: una conferenza permanente provinciale e l’osservatorio sul credito. Altri aspetti, nei sei punti elencati da Tavella, possono essere procrastinati. La linea che la Prefettura persege con impegno, sempre mirata a risolvere le singole questioni, evitando dispersione d’energie e guerre di nervi. Pii esercizi muscolari trovano altri spaccati. Anche in merito alle tasse universitarie, da defalcare per i figli dei disoccupati o cassintegrati, si potrà ottenere qualcosa. Ho già avviato trattative a riguardo col rettore fiscianese. Sugli altri argomenti, che prevedono anche il coinvolgimento degli enti, Provincia e Comuni, occorrerà monitorare la disponibilità dei primi cittadini. Non tutti i sindaci sarebbero disposti a ritrovarsi dietro tavoli anticrisi. Il mio diniego, rimarco, ad un tavolo anticrisi generale ed il coinvolgimento anche degli altri sindacati di categoria successivamente. Tra i tanti problemi che esaminiamo oculatamente, quello dei rifiuti che già in tarda mattinata, domani, ci vedrà impegnati in prima persona a discuterne con gli altri enti preposti.”