Salerno: Memoli, Vela e Crescent e attacca il sindaco “Con lui neanche un caffè, potrebbe contenere veleno”

 L’ex presidente di Salerno Solidale, consigliere provinciale del Pd lancia la sfida: De Luca? Un falso mito. Non sono andato a Pompei, ma quando ci andrò sarà per suonare la tromba perché vorrà dire che abbiamo liberato Salerno dalla schiavitù reale”. Un “outing” a 360 gradi sulla Vela, Crescent, e la situazione politica che si sta vivendo a Salerno dopo le elezioni regionali. Salvatore Memoli, ex presidente di Salerno Solidale, consigliere provinciale in quota Pd, esce allo scoperto nella video intervista realizzata dal nostro infoblog www.noVeladisalerno.it. Oltre a bocciare i due mega progetti voluti dal Comune di Salerno, di fatto svela la sua aspirazione politica a correre per la carica di Sindaco del capoluogo alle elezioni del 2011. La rottura con il sindaco De Luca è totale: “Non prenderei un caffé con lui, potrebbe contenere del veleno”. Ma procediamo con ordine e partiamo proprio dal nodo più spinoso, il Crescent. Secondo Memoli il progetto “non ha una risposta socialmente rilevante”, inoltre “la piazza non è una piazza ma un cortile a servizio di un fabbricato”.  “Non si fanno le cose a dispetto di qualcuno o contro qualcuno – aggiunge il consigliere provinciale al nostro infoblog www.Noveladisalerno.it – occorre un confronto che non è una lezione di architettura a Palazzo di città dove c’è un “Maestro” con la bacchetta in mano e sono tutti allievi”. Non manca una stoccata al Presidente della Provincia di Salerno sul Ptcp, il piano territoriale di coordinamento provinciale, la cui approvazione potrebbe bloccare il Crescent: “Spero si approvi, Cirielli ha avuto un anno per farlo, speriamo che finalmente venga approvato”.  Inevitabile un accenno anche sulla spietata sorte toccata ai 5 Platani di Santa Teresa: “In un momento in cui stiamo perdendo tutto il patrimonio delle piante di Lungomare quelle che ci sono le abbattiamo. Io le avrei lasciati lì, non lì avrei abbattuti. Tagliarli vuol dire eliminare la storia.” Giudizio critico anche sulla Vela: “E’ un sogno a metà, bisogna sapere dove fermarsi, dobbiamo sapere dove finisce il sogno ed inizia la realtà che non deve corrispondere all’indebitamento delle casse pubbliche. Se tutti sogniamo di correre dietro il pifferaio, tutti i topi moriranno”. Nella seconda parte della video intervista rilasciata al nostro infoblog www.noveladisalerno.it l’avvocato Memoli affronta la questione politica e racconta come siano andate le cose, dal suo punto di vista, rispetto all’avvicendamento alla presidenza di Salerno Solidale, da lui presieduta, svelando un retroscena inedito del suo incontro con il sindaco: “Questa operazione di cambi ai vertici delle municipalizzate la consiglia a De Luca un anno fa: andava fatta allora perché  ci sono delle persone che non portano nulla né in termini politici e di consenso, né in termini di innovazione. Io volevo dire a De Luca che doveva cambiare alcune cose, non come le pecore che tiene intorno, io non voglio essere una pecora. Tre quarti delle persone che sostengono De Luca lo fanno per paura. De Luca oggi è un falso mito”. Memoli precisa anche alcuni aspetti finiti sotto accusa, soprattutto quello economico : “Non guadagnavo 50 mila euro netti, come ha detto De Luca alla sua Tv di stato, poiché c’è una trattenuta del 45%. Non sono andato a Pompei – dice al nostro infoblog www.noveladisalerno.it – ma quando ci andrò sarà per suonare la tromba perché vorrà dire che abbiamo liberato Salerno dalla schiavitù reale”. Il guanto di sfida è lanciato, la strada di Memoli è ben delineata: “Chiedo ai cittadini di Salerno di condividere con me tutto l’amore che ho per questa città. Non vedo nulla di strano a candidarmi ad essere il primo cittadino, naturalmente se nel frattempo non seminano il mio cammino di bucce di banana false”.  Infine un impegno per il futuro: “Se dovessi diventare il sindaco di Salerno – assicura al nostro infoblog www.Noveladisalerno.it –  il Crescent e la Vela non rientrerebbero da subito nei mie progetti, non li cancellerei ma farei una politica integrata rispetto ai veri bisogni urbanistici della città”.www.noVeladisalerno.it

 

5 pensieri su “Salerno: Memoli, Vela e Crescent e attacca il sindaco “Con lui neanche un caffè, potrebbe contenere veleno”

  1. Mi viene un leggerissimo sospetto:non è che Memoli alle elezioni provinciali ha fatto tutta la campagna elettorale glorificando De Luca SOLO allo scopo di convincere i salernitani a votarlo? E che adesso lo critichi SOLO per essere candidato contro De Luca a sindaco di Salerno? Memoli potrebbe scrivere il “Manuale della politica politicante per tutti”;sarebbe un best seller!

  2. Bene. L’avv. Memoli non le manda a dire. E’ lecito attendersi lo scatto di dignità di altri cittadini?

  3. Avanti c’è posto. Anche Memoli nel PDL. Sta diventando un cocktail velenoso della politica questo centro destra. Questo è il motivo per cui De Luca Vince. Solo pochi giorni fa Memoli aveva parlato benissimo di Vincenzo, è bastato farlo fuori ed è finito il legame. Cioè??? Solo sporchi e squallidi interessi privti

  4. Memoli era un sostenitore di De Luca e lo incensava in ogni momento (altro che pecore e sudditi…). Ora, privato della poltrona, sputa veleno come il peggiore dei trasformisti.
    Per non parlare delle parole dallo stesso utilizzate, un paio di settimane fa, in un’intervista, in cui incensava, ai limiti dell’idolatria, un tristissimo personaggio della peggiore politica italiana e campana, DE MITA!
    Scommettiamo che lo ritroveremo a Nusco sulle note della celebre canzone “(ri)tornerò in ginocchio da te”…?

  5. chi di mercato ferisce di mercato perisce. il riferimento è chiaramente al mercato dei politici, che de luca utilizza da anni acquistando uomini in tutti i partiti salernitani. ora il vento sta cambiando, dopo la mazzata alle regionali, molti lo stanno abbandonando passando al miglior offerente, che in questo momento sembra essere cirielli. Dispiace per i tanti salernitani – di destra e di sinistra – che si sentiranno orfani del loro papà, ma il mondo va così

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