Cava de’ Tirreni: mancata convocazione delle commissioni

A quasi 60 giorni dalle elezioni  comunali non sono state ancora convocate le commissioni consiliari. Con lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Avv. Antonio Barbuti in data 13/5/2010 prot. 51 esortavo lo stesso presidente ad attivarsi  affinchè ciò avvenisse in tempi  brevi. Purtroppo debbo constatare che nella riunione dei capigruppo di lunedi 17 u.s. che doveva sancire (a mio avviso) l’inizio di questo importante lavoro, tutto è stato rimandato. Lodevole ed apprezzabile l’interessamento del Presidente Barbuti (il tutto si evince dalla lettura del verbale), ma questo non basta. Il regolamento delle adunanze per le commissioni consiliari, non prevede un tempo predefinito dall’inizio della legislatura nel quale le commissioni debbono essere istituite e quindi operare, ma a rigor di logica 60 giorni sono veramente troppi. Invitiamo per tanto il Sindaco, alle prese con difficoltà  interne alla maggioranza, a risolvere ben presto i problemi ,perché la città non può aspettare. Così come non possono aspettare i consiglieri e il consiglio tutto. Il tavolo delle commissioni è il luogo deputato dove i consiglieri svolgono la propria attività, senza di esso viene meno lo spirito con il quale un consigliere è stato eletto, ovvero quello di poter contribuire alla risoluzione dei problemi. Pertanto invito di nuovo il presidente ad attivarsi affinchè i gruppi consiliari esprimono i propri componenti (quelli di maggioranza l’hanno fatto già da tempo), poi tutti insieme andremo ad eleggere il presidente e vice presidente  per  ogni  commissione. Forse (qui toglierei il forse), il problema sono propri i presidenti, dove la maggioranza non riesce a trovare la quadra. Sembra  tutto alquanto strano. Si è riusciti attraverso il classico manuale Cencelli a risolvere il problema della giunta in otto giorni, son passati cinquanta e passa giorni e non si riesce a trovare la soluzione delle commissioni . Credo di esprimere il parere dell’intera opposizione nel dire Fate presto, la città è attanagliata da tanti problemi e non può aspettare. Trascorso un periodo congruo, ma breve brevissimo, attiveremo forme di proteste affinchè i consiglieri possono esercitare in pieno il loro mandato.

Il Consigliere Comunale

Pasquale Scarlino