L’ITC Ceramiche si prepara alla “bella” scudetto

Un soffio, un’inezia, un episodio. E’ mancato pochissimo all’ITC Ceramiche Salerno per agguantare, già in gara due, l’ambito tricolore.“Dura lex, sed lex”, la dura legge dello sport, appunto, che le salernitane hanno accettato senza batter ciglio rimandando di sette giorni l’appuntamento con la vittoria. A prescindere dal risultato sfavorevole maturato nelle battute conclusive, a Salerno è ritornata una squadra ancor più convinta dei propri mezzi, consapevole di avere tutte le potenzialità per archiviare il discorso, di poter e dover fare meglio. “Perchè – sottolinea il diesse Lino Loria –  abbiamo dimostrato di essere in possesso delle armi giuste per poter mettere sotto le nostre avversarie. Ci attende una battaglia durissima ma questa non è affatto una novità, ma avremo il non trascurabile vantaggio di potercela giocare davanti al nostro pubblico ed è un dato che non sottovaluterei. Ma a prescindere dal fattore ambientale credo che la squadra, fatto tesoro degli errori commessi a Teramo saprà disputare la partita che è nelle sue corde”. Alla fine dell’appassionante partita di sabato al pala Acquaviva, uno spot straordinario per la pallamano femminile, ha vinto di misura Teramo sfruttando al meglio le incertezze delle salernitane frenate, nella fase conclusiva della gara, da una ingiustificabile tensione. “Troppi minuti senza fare gol – dice il tecnico Adriana Prosenjak – e questo nella pallamano si paga. In difesa siamo state all’altezza, un po’ meno in fase di finalizzazione ed è su questo aspetto che lavoreremo sodo in questi giorni. Nessun dramma. Era nel conto, considerato il valore del Teramo, che si potesse arrivare a gara tre. Ora dobbiamo solo raccogliere le forze fisiche e mentali e affrontare la partita”. Sabato nel catino del PalaPalumbo l’ITC Ceramiche proverà a riprendersi quanto perso nei minuti finali della gara di sabato e potrà farlo sapendo di poter contare sul calore e la passione dei salernitani. Una città intera, infatti, promette di mobilitarsi affinchè il simbolo del primato, il titolo di Campione d’Italia premi la squadra di casa. Sarà troppo piccolo e angusto l’impianto del torrione per ospitare le centinaia di supporters che non vorranno perdersi l’atto finale di una sfida bella e appassionate. Salerno confida di arrivare con puntualità svizzera all’appuntamento con il tricolore.