Roma: Cicalese -Cordoglio per i due soldati rimasti uccisi in Afghanistan”Oggi ci si arruola in alternativa alla disoccupazione”

Due soldati morti e due feriti. E’ il primo bilancio di un attacco contro i militari italiani avvenuto stamattina nella regione di Herat, di cui l’Italia ha il comando regionale. L’attentato è avvenuto lungo la strada per Bala Murghab, una delle zone più calde della nostra area di competenza, dove sono schierati militari italiani e spagnoli.I soldati italiani erano a bordo di un blindato Lince colpito dall’esplosione di un ordigno (ied) innescato al momento del passaggio degli automezzi. E’ salito a 23 il bilancio dei caduti italiani in Afghanistan , ma la maggior parte delle vittime è sempre avvenuta nella zona di Kabul. Nella regione di Herat, a ovest dell’Afghanistan al confine con l’Iran, le vittime erano state sei (ma cinque dei quali morti per incidenti o per cause naturali) fino all’attacco di stamattina. I tanti giovani di “Con Berlusconi per l’Italia” PdL, in primis il responsabile nazionale Cicalese Raffaele, la responsabile giovani donne Antonietta Lombardi, il responsabile della sezione di Salerno Vincenzo Ciancio, il responsabile organizzativo Roberto Junior Ler, il responsabile della sezione di Cava dei Tirreni Alessandro Laudato, il responsabile della sezione Pontecagnano Faiano Angelo Russo, la responsabile pari opportunità Cecilia Cuoco, il responsabile della sezione di Nocera Inferiore Andrea Faraco, il responsabile della sezione di Polla Otello Antonio Sinforosa, il responsabile della sezione di Gragnano Giuseppe iovino e tutti gli altri ragazzi impegnati in prima persona in politica, nonostante la giovane età, esprimono il loro cordoglio alle famiglie delle vittime e gli auguri ai due soldati rimasti feriti. Momenti del genere sono anche momenti di riflessione. Il responsabile Nazionale Cicalese a tal proposito dice :”Esprimo solidarietà e vicinanza alle famiglie dei militari coinvolti nel vile attentato. Sottolineo che la missione in Afghanistan è una missione di pace contrariamente a quanto affermano politici sinistroidi che, quando erano al governo, non sono stati in grado di gestire minimamente la situazione. Non è il momento delle polemiche ma bensì quello del dolore e del cordoglio ma, da giovane Italiano attento ai problemi del mio paese, non posso non sottolineare una brutta e triste verità. Oggi la massa dei ragazzi e ragazze che si arruolano lo fanno come alternativa alla disoccupazione. Sembra finita l’era nella quale ci si arruolava per gli ideali di Nazione e difesa della Patria. Certo, una volta arruolati si e’ sempre fedeli allo Stato. Ma chi decide di arruolarsi lo fa perchè non trova di meglio da fare. Altrimenti non si spiegherebbero tutti questi ragazzi diplomati o laureati che vogliono fare il volontario di truppa, non riuscendo ovviamente a fare l’ufficiale o sottufficiale per la poca disponibilità dei posti a concorso.”