Cava de’ Tirreni: Gravagnuolo precisa sul PIU Europa

In merito alle affermazioni del Sindaco sul PIU Europa l’ex Sindaco Luigi Gravagnuolo così precisa: “La mia amministrazione ha improntato la sua azione amministrativa sulla realizzazione di un Programma Strategico (DOS) approvato dal Consiglio Comunale e realizzato in tempi record. Il PIU Europa è contenuto nel piano strategico e, costituiva l’opportunità, immediatamente spendibile, di dare avvio ad un nuovo progetto di città. Ho lavorato alacremente affinché, tutti gli interventi previsti nel PIU, prima della sottoscrizione dell’Accordo di Programma, potessero avere una progettazione esecutiva, in modo tale che fossero immediatamente cantierabili. Ho condiviso prima con la Cabina di Regia del PIU Europa, poi con la mia Giunta,  con i capigruppo di maggioranza e opposizione  e infine con il Referente del Programma e tutti i RUP gli interventi da ammettere a finanziamento e ho dato mandato ai dirigenti tecnici di programmare, nel piano annuale e triennale delle OO.PP, gli interventi a farsi. In quella circostanza i RUP  ritennero di poter inserire nel solo Piano Annuale quasi la totalità degli interventi programmati e, conferendo il parere di regolarità tecnica alla Delibera di Consiglio Comunale, hanno ritenuto che fosse possibile raggiungere un obiettivo di spesa 3 volte superiore agli 8 milioni di euro di cui oggi, discutiamo. Mi preme sottolineare, inoltre, che la mia amministrazione aveva ben chiari gli obiettivi da raggiungere e aveva inteso realizzare, in previsione della scadenza del Millenario, l’apertura di importanti cantieri in grado di dare un segnale di forte cambiamento al volto della città. Avevamo pronti i progetti delle ville, l’apertura del cantiere per il nuovo teatro comunale, il completamento di Villa Rende, la realizzazione di interventi di riqualificazione di via Filangieri e dei Pianesi, ecc. Abbiamo dato, in tre anni e mezzo di estenuante lavoro prova della capacità di aprire e chiudere cantieri in tempi brevi. Avremmo lavorato anche di notte, ma secondo le nostre prospettive programmatiche, avremmo speso un centesimo in più e non in meno degli 8 milioni di euro previsti in quel piano finanziario. Oggi ci troviamo in una fase di stallo assoluto. Ingiustificatamente nessuna opera del PIU Europa è cantierata, nonostante la Regione abbia trasferito tutti i fondi previsti. Fossi al posto del Sindaco mi preoccuperei di rispondere alla città del mostruoso ritardo nella spesa di fondi che noi abbiamo portato nelle casse comunali e che, oggi, continua a non spendere dimostrando assoluta incapacità non solo programmatica ma politico gestionale di risorse finanziarie già disponibili. E’ evidente che vi è una palese subalternità di questa amministrazione ad una parte della macchina burocratica, segnatamente quella tecnica, che è tornata a fare il bello ed il cattivo tempo e che si vuole sottrarre ai suoi doveri verso la città manovrando surrettiziamente la politica per fini propri personalistici e di visibilità, cosa che io ho sempre combattuto, impegnandomi in prima persona per la concreta attuazione dei programmi.”