Al Teatro delle Arti in scena “Fusi e Confusi” ed Enogastronomia

Sergio Barletta

Cultura artistica ed enogastronomia domani Martedi 11 maggio alle ore 20.30, al Teatro delle Arti a Salerno. Sul palco  in scena l’evento teatrale “Fusi e Confusi” di Danilo Autero, giovane e brillante regista già protagonista sulle reti mediaset Canale 5 “Vivere” e drammaturgo  di nascita salernitana ma di adozione artistica Romana. Nello spettacolo, Danilo Autero è regista ed attore protagonista. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Salerno Assessorato al Turismo.  Lo spettacolo, vede in scena oltre Danilo Autero e Luca Varone, vi saranno: l’attore  caratterista napoletano Nicola Acunzo con Vincenzo Sciaffa, Imma Sorrentino, Annamaria Zuccaro.Corpo di ballo: Cristina Da Villanova, Laura Galliena, Elena Gregori, Fabiana Grillo, Valentina Lazzaro, Daniela Pennacchia, Ilenia Siciliano. Sul palcoscenico anche: Annadora Novella (cantante), Antonella Ferraioli (violinista). Francesco Scavelli è il coreografo. Umberto D’Auria è l’autore dei riadattamenti musicali. Rosanna Grassia ha ideato la scenografia e l’arredo. I costumi sono stati disegnati da Laura Federico. Il light design viene realizzato da Marco Policastro. La direzione artistica musicale è affidata a Luca Varone che è anche aiuto regista dello spettacolo. Marco De Nicola è il fonico. Angela Laudato è il direttore di scena. Nello specifico,lo spettacolo narra le vicende di Adamo soggiogato, ammaliato, emozionato, deluso, innamorato, tormentato, anche, a volte, non amato da ben sette donne: Eva, Giulia, Chicca, Marta, Valentina, Franca, Jasmine, tutte quante, per lui, croce e delizia, gioia e dolore. Ognuna di loro è un tipo di donna che esiste, in misura più o meno pregnante, in ciascuna donna…forse anche nello stesso Adamo che è alla ricerca disperata del suo grande amore, del suo ideale di donna. Come andrà a finire? Riuscirà Adamo a coronare il proprio sogno d’amore, a trovare l’anima gemella? Ad “orientare” la ricerca di Adamo entreranno in scena strampalati personaggi, interpretati da un eccellente Luca Varone, camaleontico attore di scuola romana. L’allestimento scandaglia, con sagacia, il rapporto uomo-donna, mettendone in luce, soprattutto, le ombre, analizzandolo con senso critico facendo i conti con l’incomunicabilità, con la precarietà nelle relazioni umane e nell’assetto socio-economico, con la superficialità che caratterizzano il mondo di oggi. Tra riflessioni del cuore e della mente, tra famose citazioni poetiche, tra ricerca teatrale, magia visuale, giochi coreografici coinvolgenti, tra frizzi e lazzi illuminanti, pulsa sul palcoscenico uno spettacolo che rappresenta l’intimo processo del divenire, della trasformazione dello stato dell’essere, affidandosi alla musicalità del corpo ed alla corporeità della musica, al potere evocativo della parola teatrale. Si assisterà ad una performance originale di danza, teatro ed arte visuale in cui trionfa la “contaminatio” artistica, il confronto tra le “diversità linguistiche” di stili e formazioni, la dialettica attualissima di essere artisti poliedrici e prolifici di creatività, umanità, innovazione per alimentare la propria essenza di “fare arte”, di “fare danza”, di “fare Teatro”.  Lo spettacolo sarà in replica a Roma al teatro Roma Via Umbertine 3, domenica 23 maggio p.v.  Al termine dello spettacolo, nel fover del “Teatro delle Arti” il pubblico potrà intrattenersi per gustare prodotti enogastronomici. Il costo del biglietti è di euro 10,00.