Salerno: Iannone “Stucchevoli polemiche sulla TARSU”

«Esprimo compiacimento per il lavoro serio e puntuale che stanno svolgendo i Commissari liquidatori dei Consorzi di Bacino della provincia di Salerno. Si evince che la materia “rifiuti”, dalle rendicontazioni fatte, è stata affrontata in maniera criminale, dettata da esigenze di tipo elettorale. In questa fase, non è il caso di attardarsi sulle divisioni di responsabilità ed innescare una guerra tra Palazzi, ma dire che ci sono responsabilità in carico dell’Amministrazione provinciale è ridicolo, visto che siamo in carica da nove mesi ed i liquidatori da tre». Lo ha dichiarato l’Assessore provinciale, Antonio Iannone, partecipando alla Conferenza stampa di stamani nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, relativa alla gestione integrata di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in provincia di Salerno. All’incontro hanno partecipato: il Presidente di EcoAmbiente Salerno Spa, Roberto Celano ed i Commissari liquidatori dei Consorzi di Bacino provinciali, Fabio Siani(Sa1), Giuseppe Corona (Sa2), Giovanni Graziano (Sa3). «E’ stucchevole leggere sui giornali che il Comune di Salerno polemizza sulla TARSU- ha continuato Iannone- per quanto attiene al pacchetto di servizi che ricade sotto il controllo della Provincia scendono i costi da 129 euro a 125, mentre aumenteranno i costi della TARSU per quel che riguarda la gestione dei Comuni. E’ tempo di recuperare la serietà ed essere collaborativi rispetto alla difficoltà sociale, perché la Provincia è solidale con i lavoratori, ma non dobbiamo perpetrare falsi amministrativi per tirare a campare e consumare in danno dei cittadini che continuano a pagare l’inefficienza della gestione passata in cui si è largheggiato con sprechi. Volendo mutuare Collodi, se Picarone è Pinocchio, De luca è Geppetto». Per quanto riguarda  la relazione sulla situazione economico-contabile del Consorzio Sa/1, il Commissario liquidatore, Fabio Siani, ha evidenziato «una situazione creditoria verso i Comuni consorziati pari a euro 13.601.554,86 per servizi resi in loro favore, mentre soltanto 4 Comuni per l’ulteriore somma di euro 2.043.030,98 hanno sottoscritto appositi piani di rientro. Debiti che non hanno consentito di pagare gli stipendi di aprile ai lavoratori. Ho registrato un totale inattivismo che il Presidente commissario ha avuto nei confronti dei Comuni morosi ed ancora si evidenzia come la maggior parte dei Comuni consorziati persistano, anche per l’anno in corso, nel disattendere i pagamenti sia arretrati che correnti, determinando un notevole disagio economico-finanziario per il Consorzio». Più complessa la situazione illustrata dal Commissario liquidatore del Consorzio Comuni Bacino Sa/2, Giuseppe Corona. «Dal solo mese di marzo -ha dichiarato – sono riuscito ad incassare dai Comuni inadempienti poco meno di 2.000,000,00 di euro. Non mi inteneriscono le parole di Barbirotti, che tanto dice di preoccuparsi dei lavoratori in stato di bisogno, giustificando, così, lauti prestiti agli amici o il posto di lavoro a vita ai suoi fedelissimi di staff. Ho riscontrato nello svolgimento del mio incarico:automezzi acquistati per 1.300.000,00 euro, la cui riparazione costa circa 810.000,00 euro annui, anticipazioni di stipendio non autorizzate per un debito, a dicembre 2009, di 204.000,00, il non agire contro il Comune di Salerno per crediti di oltre 3.000.000,00 di euro, assunzioni originarie a tempo determinato, trasformatesi a tempo indeterminato di 10 persone, con evidente scelta ad personam». Il Commissario liquidatore Consorzio di Bacino Sa/3, Gianni Graziano, ha chiarito «che è stata convocata una conferenza di servizi con una Commissione paritetica tra Provincia e Consorzio, che presenta, rispetto agli altri, una situazione atipica, perché è multifunzione e non immediatamente commissariabile». Il Presidente di EcoAmbiente Spa, Roberto Celano, ha parlato del «goffo tentativo di De Luca e Picarone di scaricare l’aumento della TRSU sulla Provincia e che l’Assessore all’Ambiente, Giovanni Romano, ha garantito entro giugno la redazione del Piano Industriale».