Salerno: commissione verifica partecipate, Iannone “La coda di paglia di Coscia”

“Stupisce sentir dire da un Consigliere provinciale che uno strumento di verifica sulle attività delle partecipate possa sottrarre o depotenziare le capacità ispettive, di controllo e di sindacato proprie ed inalienabili del Consiglio provinciale”. Lo afferma l’Assessore Antonio Iannone a proposito delle esternazioni del Consigliere Giovanni Coscia (PD) sulla formazione di una Commissione di tecnici, disposta dal Presidente Edmondo Cirielli, per verificare la qualità del lavoro degli amministratori delle partecipate, nonchè il loro regolare funzionamento. “Le parole del rappresentante del PD –precisa Iannone- denotano una deficienza di argomenti sul piano della proposizione politica ed amministrativa. Il ricorso alla polemica strumentale non copre gli evidenti timori di chi non vuole che si “metta naso” nelle partecipate nelle quali il proprio referente Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha un forte potere di controllo e sulle quali non gradisce interferenze legittime da parte di altre Istituzioni.  E’ il caso di dire che Giovanni Coscia abbia la coda di paglia e vale la pena ricordargli la vicenda di Salvatore Memoli, sollevato dall’incarico di Presidente di Salerno Solidale, perchè più capace e per questo più indipendente, sia  politicamente che professionalmente. Al suo posto è stata preferita una figura più controllabile, quale quella di Mena Arcieri, la cui gestione fallimentare del Consorzio di Bacino Salerno 2 è sotto gli occhi di tutti”.L’Assessore Iannone, infine, ricorda al rappresentante del PD che è fuori luogo l’interrogativo “chi controlla il controllore” perchè la funzione di verifica della Commissione nominata dal Presidente Cirielli non interferisce con le iniziative degli organi del Consiglio. Si tratta di due organismi completamente diversi e non assimilabili, perchè il primo è chiamato a svolgere attività ausiliarie della Giunta, mentre le Commissioni consiliari hanno altri compiti, non solo di proposta, ma anche  di istruzione e di controllo degli atti dell’Esecutivo.