Polla: “Lungo le Grandi Vie” in 6 rinviati a giudizio

Lorenzo Peluso

Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sull’amministrazione civica guidata dal Sindaco Massimo Loviso. Lo stesso Sindaco, unitamente agli uomini della precedente Giunta Esecutiva, Raffaele Ippolito,  Gennaro Gonnelli, Carmelino Del Bagno, Antonio Lapadula,  Giovanni Ritorto, tutti ancora amministratori locali tranne il signor Del Bagno che nella competizione elettorale per le amministrative del mese di giugno dello scorso anno non si è ricandidato, sono stati rinviati a giudizio con provvedimento del GUP di Sala Consilina, il dottor Luciano di Transo. La notizia diffusasi nella mattinata di ieri ha destato scalpore e preoccupazione in tutta la comunità pollese. La vicenda riguarda il progetto denominato “Lungo le grandi vie”, successivamente ribattezzato “Lungo le antiche vie” e realizzato nell’estate del 2008. Sembrerebbe che il Comune una volta acquisito il contributo regionale, inferiore a quello richiesto per realizzare l’evento proposto, ne ha stravolto il progetto realizzando un’iniziativa definita “per nulla rispettosa di quella proposta nell’originario progetto e quindi improduttive degli effetti ipotizzati nelle linee guida dei “Grandi eventi” previsti proprio dalla Regione Campania. Circostanziata la relazione del dottor Luciano Di  Transo che rinvia a giudizio gli assessori del comune di polla, in concorso tra loro, perché adottavano la delibera di giunta n. 223 del 16/7/2007, il Sindaco Massimo Loviso, Raffaele Ippolito, Gennaro Gonnelli e Giovanni Ritorto, mentre per aver adottato la delibera di giunta del 21/2/2008 vengono rinviati a giudizio, oltre al Sindaco Loviso, ad Ippolito e Gonnelli anche Carmelino Del Bagno  ed Antonio Lapadula. La contestazione definisce le due delibere come “illegittimamente adottate perché prive del parere previsto per la regolarità tecnica e contabile al fine di ottenere il finanziamento previsto dalla legge regionale per i grandi eventi con parametri economici del 70% pari a 200mila Euro da parte della Regione ed il 30% pari a 60mila Euro a carico del Comune. Le delibere definite “illegittime” hanno quindi procurato un ingiusto profitto oltre che al Comune di Polla, che senza alcun esborso acquisiva contributi regionali con procedure non corrette, anche ai beneficiari delle somme erogate per il progetto denominato “Lungo le grandi vie” e poi chiamato “Lungo le antiche vie”con corrispondente danno per la Regione. Si attendono ora gli sviluppi di questa vicenda che ha destato molto scalpore in tutto il comprensorio valdianese.