Mercato San Severino: modellismo e soldati in miniatura

Una mostra di pezzi rari ed unici. Dal 1° al 9 maggio 2010, presso le sale espositive del Palazzo Vanvitelliano, sede comunale, è allestita una rassegna di modellismo statico e di soldati in miniatura, organizzata dal signor Aldo Bisogno, originario di Salerno e sanseverinese d’adozione da 25 anni, e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, Assessorato alle Politiche Culturali, guidato da Assunta Alfano. L’ingresso è gratuito. La rassegna mette in mostra ben 3.000 pezzi, alcuni dei quali unici e rari e sarà divisa in settori. “Infatti” – spiega il signor Bisogno – “ la mostra e’ organizzata per settori: medievale e moderno (con cavalieri e soldati appiedati, che coprirà l’arco di tempo dall’Alto Medio Evo fino al 1.500 circa); napoleonico (dal 1780 al 1815, sconfitta di Waterloo); seconda guerra mondiale; cavalleria; storia delle armature; storia degli alpini; Arma dei Carabinieri (dal 1814 ad oggi); esercito italiano; storia degli aerei e dei treni. La grandezza dei pezzi esposti varia dai 54 ai 90 e fino ai 150 millimetri. Sono realizzati in metallo, resina e legno. Molti pezzi sono da collezione, i diorama (mezzi militari) sono stati costruiti da me. La mia è una vecchia passione, risale agli anni della gioventù, ma ho iniziato a raccogliere i pezzi solo trentacinque anni fa. Acquistai  i primi tre pezzi in Francia, si trattava di tre soldatini napoleonici. Subito dopo, due Carabinieri fatti di creta, a Napoli. Prima di questa rassegna, ho allestito il settore dell’Arma dei Carabinieri in occasione della festa della “Virgo Fidelis”, l’anno scorso e quest’anno, all’ingresso della Chiesa di “S.Giovanni in Parco”, dove è stata celebrata la funzione religiosa. I miei figli, Mariano ed Antonio, condividono questa mia passione. Spero che alla rassegna possano venire tanti cittadini”. L’Assessore comunale alla pubblica istruzione, Assunta Alfano, spiega perché l’Amministrazione Comunale ha deciso di patrocinare la rassegna: “non solo è piacevole osservare queste rarità, ma esse consentono di ricostruire periodi storici antichi e più moderni. Dunque, i soldatini e le altre rarità esposte consentono di apprendere nozioni storiche, costumi, modi di vivere e di fare la guerra. Inoltre, siamo sicuri che la rassegna attirerà molti bambini: attraverso quelli che possono sembrare ai loro occhi dei giocattoli, potranno apprendere pagine di storia umana”.