Salerno: il Presidente Cirielli ignora la storia italiana

Dichiarazione del Consigliere Provinciale Paolo Russomando sul manifesto celebrativo della Provincia di Salerno sulla ricorrenza del 65^ Anniversario della Festa della Liberazione: Il Presidente della Provincia di Salerno, onorevole Edmondo Cirielli, non si smentisce mai. Infatti da ex missino, seguendo un suo personale e discutibile principio di revisionismo storico, dal manifesto istituzionale fatto affiggere nei Comuni del Salernitano, per la prima volta in 65 anni di storia Repubblicana, scompaiono le parole NAZISMO, FASCISMO, RESISTENZA e PARTIGIANI. Evidentemente Cirielli, nel manifesto, ricordando il sacrificio di migliaia di giovani soldati degli eserciti alleati, alcuni dei quali riposano anche nel cimitero inglese di Montecorvino Pugliano, omette di dire volutamente che le forze alleate, con lo sbarco dell’8 settembre 1943 sulle coste Salernitane, vennero a liberare i nostri territori dall’oppressione nazi-fascista. Sempre di proposito non cita la Resistenza, nella quale, determinante fu la partecipazione e il sacrificio di centinaia di migliaia di giovani partigiani che affiancarono le truppe alleate nella “Lotta di Liberazione” dalla quale nacquero l’Italia Repubblicana e la Costituzione, approvata dall’Assemblea Costituente da tutte le forze democratiche e che porta, oltre alle firme di Alcide De Gasperi e di Enrico De Nicola, quella di un eroe partigiano, quale fu Umberto Terracini. In qualità anche di Sindaco di Giffoni Valle Piana, nel pieno rispetto di quanti – associazioni, istituzioni e cittadini – che parteciperanno alle manifestazioni indette dall’Amministrazione Provinciale, domenica 25 aprile, alle ore 9,30, in piazza Vittorio Veneto in Salerno, nel dissociarmi dal manifesto celebrativo, non parteciperò personalmente, né invierò il Gonfalone in rappresentanza della Città. E’ una scelta dolorosa, ma necessaria per condannare il comportamento di un Presidente che negando la storia Repubblicana, paragona la Resistenza a un guerra di Liberazione da una fantomatica “dittatura comunista. Incontrerò, invece, sabato 24 aprile, gli studenti di Giffoni alla manifestazione che il Comune organizza tutti gli anni, per la celebrazione della Festa della Liberazione. Faccio appello ai consiglieri provinciali, sia di maggioranza sia di opposizione, che non si riconoscono nel testo del manifesto celebrativo di Cirielli, affinché esprimano pubblicamente il loro dissenso. Invito, inoltre, i Sindaci della provincia di Salerno a prendere posizione e a non partecipare per protesta alle manifestazioni della Provincia. Il Presidente Cirelli, volendo affiggere un manifesto fazioso, lo faccia a proprie spese e non con il denaro dei contribuenti della provincia di Salerno. Le istituzioni non possono essere piegate a logiche di partito e di appartenenza politica. Esse sono patrimonio di tutti”.