La scuola…riformata

di Rita Occidente Lupo

Primo bilancio delle iscrizioni per le ‘nuove’ superiori: boom per gli istituti professionali in Lombardia. Massicci consensi per i licei musicali.’Tengono’ il classico e lo scientifico, secondo il quadro emergente dai dati ancora parziali degli uffici scolastici regionali. Dopo le medie, gli studenti lombardi continuano a preferire la strada della formazione professionale o tecnica. Si iscrive invece al sistema liceale, il 43,13%. La nuova riforma porterà sen’altro un’alterazione della mappatura scolastica, nell’organico di diritto. Ed un’alterata fisionomia nei primi anni giacchè, come ogni innovazione, dal 2010-2011 scatterà solo per le prime classi, l’innovazione. Un riordino dei cicli, che prevede anche contrazioni di cattedre ed abolizione di alcune aree disciplinari. Il che, creerà un guazzabuglio tra le unità già inserite in organico: a distanza di lunghi anni, sulla soglia del pensionamento, tanti docenti rischiano di dover “emigrare” dalla sede di servizio consolidata. Di doversi sottoporre a viaggi pendolari che, ad una certa età, pesano sul groppone degli anta. A scapito della qualità dell’insegnamento. Nella scuola che muta, sempre meno rispettata la qualità docente. Meno incisivizzata la didattica e, soprattutto, meno presente la cultura, retaggio personale, che gli educatori dovrebbero portare in dote. In quanto poi alla mediazione educativa, preferibile stendere un velo pietoso…

 

Un pensiero su “La scuola…riformata

  1. I dati si leggono semplicemente senza interpretazioni e la tanto sperata/esecrata riforma dà alla scuola la solita “cura con farmaci da banco” anziché la necessaria cura chirurgica (altrimenti cortei, girotondi, scioperi di tutti e sindacati che sollevano la testa dormiente). Chiamare “Liceo” ciò che era “Istituto Tecnico” privandolo peraltro della concretezza dell’attività di laboratorio, cosa risolve? Non sarebbe stato sufficiente un solo Liceo perché una sola è la sua funzione formativa? Ma si sa, la buona come la cattiva legge scontenta tutti. E’ già dagli anni ’40 che Fisici di un certo livello scrivono dei raffronti tra la situazione italica della Fisica senza laboratorio alla situazione tedesca dove lo studente “costruisce” persino la strumentazione. Che ha fatto di nuovo il Ministro nel Liceo Classico? ha solo operato ritocchini che relegano sempre il settore Fisico-Matematico al ruolo di Cenerentola.

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