Salerno:falsi sindacalisti tra i cantieri edili, denuncia di Cisl e Cgil

Falsi sindacalisti si fanno avanti tra i lavoratori edili della provincia di Salerno. A denunciarlo sono Michele Di Vece, segretario generale di categoria della Fillea Cgil, e Ferdinando De Blasio, segretario generale della Filca Cisl Salerno, che mettono in guardia tutti i lavoratori che operano sui cantieri del territorio salernitano. E’  già da un po’ di tempo che si aggirano sui cantieri del salernitano falsi sindacalisti che, con la scusa di far firmare delle petizioni o referendum generici, si presentano come addetti della Cassa Edile o come ispettori della sicurezza estorcendo l’iscrizione al sindacato”, afferma il segretario generale della Filca Cisl Salerno, Ferdinando De Blasio. “Alcuni di essi si recano addirittura presso le abitazioni dei lavoratori, in barba alla normativa vigente che stabilisce nel millantato credito un re to perseguibile a norma di legge”. In tutta questa vicenda la Filca e la Fillea dichiarano la loro totale estraneità, rispettando i lavoratori che in piena democrazia e coscienza decidono se iscriversi o non al sindacato. “I fatti denunciati danno una brutta immagine del sindacato, che in questo modo non è più il soggetto sociale che opera per tutelare e difendere i diritti dei lavoratori- afferma Di Vece. -Si tratta di procacciatori d’affari e questo non fa bene nè al sindacato nel suo complesso nè ai lavoratori. A tutti i lavoratori chiedo di fare attenzione a chi si presenta sui cantieri e nelle vostre case per nome e per conto del sindacato”. Una brutta vicenda, con De Blasio che non è disposto più a tollerare ulteriori angherie: “Se questo fenomeno continuerà saremo costretti a denunciare questi spiacevoli episodi alle autorità giudiziarie e a chiamare in causa il Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione. Non è possibile giocare sulla pelle dei poveri operai edili, che ogni giorno si spaccano la schiena per portare a casa la pagnotta. C’è bisogno di una programmazione seria, vista la grave situazione occupazione del settore che nell’ultimo anno ha tagliato oltre 4000 posti di lavoro. Serve una concertazione seria, un’unità di intenti tra le varie sigle sindacali, che permetta di garantire ai lavoratori edili un impiego serio ed un futuro migliore”.