Elezioni regionali: si riconteggiano i voti!

Rol

Si contano…le schede. Anzi no, quelle rimangon semiaperte, ma richiuse in plico post spoglio. I verbali, riletti, ripensati, per far quadrare i conti delle preferenze. Non la prima, ma neanche l’ultima volta che i candidati si ritrovan, per un pugno di voti mancanti, orfani della vittoria. Inevitabile che la competizione agguerrita regionale scagliasse l’attenzione specialmente sui papabili, di questo o quel leader governatore. Ognuno, con i suoi alfieri pronti a coronare la sua tavola vincente. Eccezion fatta per chi ha avuto il coraggio, di sfidare la scena e lo stesso signore. In nome d’ideali o sperando che le sue spalle potessero esser meglio tutelate dal potere centrale. A costo d’accumulare un’altra sconfitta. Michele Sarno, in quota Pdl: un’altra corsa, un altro deficitario successo. Un illuso della politica o un innamorato di un’arte non per mestieranti. Perchè, a suo attivo, una posizione sociale che non lo fa vivere di politica. Come coloro che, nella propria vita, non hanno mai ricoperto altro ruolo sociale e lavorativo, che quello di accompagnatori dell’unto di turno. In certi entourage dove, al primo posto, le poste in gioco utilitaristiche, altro che politica di servizio! Sarno esce  da un’altra competizione con le pive nel sacco, in termini di voti, ma a fronte alta, in termini di dignità. Il che, francamente, non va sottovalutato tenendo presente i papocchi e gl’intrighi “di corte” dell’ultim’ora, pur di strappare consensi. Un candidato, quindi, che forse rimarrà in panchina prossimamente o che continuerà senza desistere dalla sua autentica passione politica. In ogni caso, Sarno, non si trova coi voti. Anche lui, cioè, s’accorge che delle preferenze che gli dovevan esser tributate, polverizzate. Come tanti. Oltre al caso eclatante Valiante-Picarone, che emula il trascorso Carpinelli-Morrone. La stessa Eva Longo, in prima battuta data al terzo posto in quota azzurra, poi balzata al secondo nel riconteggio. Ed ancora tanti altri candidati che, in questi giorni, stanno rendendo nevralgico il lavoro delle Prefetture. Il problema, a monte. I numeri non quadrano tra schede e verbali. Gli spogli ancora incerti di molti seggi! Si continua a nominare personale elettorale incapace di reggere un ruolo delicato e qualificato, quale quello elettorale. Presidenti di seggio che annaspano nell’attribuzione di preferenze allo spoglio, qualora non siano decisamente identificabili. O che procedono alla moviola anche nel dettare la compilazione dei verbali, a segretari incapaci. Schede spesso non rispondenti tra spogliate e restanti, perchè al momento dell’insediamento elettorale del sabato pomeriggio, non riconteggiate, prima d’esser vidimate. Schede avanzate a chiusura delle votazioni, non corrispondenti a quelle dei non votanti. Insomma, papocchi che pesano sulla pelle dei candidati che spesso, stressati dalla serrata campagna elettorale, non hanno il tono giusto per subire la sconfitta. Soprattutto quando questa ancora più cocente, perchè inaspettata o perchè ad un passo dal traguardo. I primi non eletti, per esempio, quelli che per un punto perdon la cappa…e che forse possono rientrare nella ripartizione dei quozienti a chiusura delle operazioni generali. Anche queste ultime competizioni, denudanti il pessimo sistema elettorale del nostro Paese e le incompetenze di molto personale ai seggi elettorali: tralasciando i criteri che lo assegna a questa o a quella sezione, che continua  ad offrire il fianco a ricorsi giudiziari!

2 pensieri su “Elezioni regionali: si riconteggiano i voti!

  1. il sig.avv michele sarno e’ solo un illuso della politica!ad ogni elezione qualunque sia si candida,vantando l’amicizia del presidente fini!e basta si vergogni,e’solo un ignorante della politica!

  2. Anche queste elezioni hanno evidenziato i limiti del sistema adottato in Italia per lo spoglio e l’attribuzione dei voti.In realtà molte responsabilità sono da addebitare alla lenta e burocratica macchina elettorale, che quando si mette in moto, sembra avere la batteria scarica. Anche i conducenti, però, rivelano incompetenza e talvolta vera incapacità. Tutto da rivedere e soprattutto occorre pensare concretamente all’informatizzazione del voto, come avviene in molti paesi Europei. La negligenza del Legislatore in tale materia può indurre qualcuno a pensare che sia voluta e che attraverso questo sistema è possibile in talune parti del Paese, incidere sui risultati. Ben vengano le lamentele dei candidati e le denunce, solo in tal modo è possibile sensibilizzare l’opinione pubblica e di conseguenza convincere i Signori della partitocrazia ad intervenire. Comunque auguri a tutti i candidati vincenti e non; partecipare ad una competizione elettorale significa voler essere protagonisti e non delegare sempre ad altri!!!Uno, cento, mille Michele Sarno, aiutano la politica con la P maiuscola e combattono il vero male del nostro Paese : una esasperata partitocrazia che colloca persone in posti di comando o di governo a prescindere dai meriti o dal gradimento popolare.

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