Morire…prima di vivere!

Roberta Occidente Lupo

Ad Arcene, nel Bergamasco, un neonato abbandonato ancora col cordone ombelicale nel giorno di Pasqua. La scoperta, alle prime luci dell’alba, nel parcheggio d’una discoteca, alla perfieria d’una zona residenziale. Busta di cellophan e coperta, per l’innocente venuto al mondo, senza poter vivere nel mondo. Le indagini, scattate a raffica per cercare di risalire alla madre dell’ignobile gesto. Un neonato di carnagione chiara, che avrebbe potuto rendere felici tante coppie sterili. Una sorpresa pasquale non gradita, quella che s’è presentata alle prime luci dell’alba, ai collaboratori ecologici increduli, che han dato tempestivi, l’allerta. La strage degl’innocenti, continua. Tra aborto ed infanticidi, nel Paese un futuro molto incerto per i bebè che, senza aver scelto di nascere…vengono cestinati, sul nascere! Un fagottino che avrebbe intenerito chiunque, rinnegato e stroncato misteriosamente. Se un tempo, presso le pie case religiose, la Ruota prendeva in custodia i figli della colpa, ora appare drammatico per alcune neo mamme, prendersi cura del proprio piccolo, in casi disperati. Ma perchè sopprimerlo, quando esistono situazioni alternative che transitano per i servizi sociali?