Costa poco far felice qualcuno

Antonio Pirpan

Non tutti possiamo diventare ambasciatori o “inviati speciali”, e non tutti possiamo costruire ponti o grattacieli. Tutti, però, possiamo far felice qualcuno. E’ lo scopo più alto della vita. Grandi uomini hanno scritto libri sull’argomento. Un sorriso al momento giusto, una parola gentile, un buon consiglio, una mano che offre aiuto. Non costa, poi, molto. Alcuni di noi possono rendere felici gli altri senza nemmeno proporselo. A me è capitato spesso, forse per una specie di “dono” personale. Sono entrato in un negozio a comprare un accendino. La commessa, all’altra estremità del banco, sta chiacchierando con delle amiche. Ride e gesticola, godendosi la vita. Cerco di richiamare la sua attenzione schiarendomi la gola, ma la ragazza non se ne accorge nemmeno. Anche se un po’ contrariato, freno il mio istinto reattivo e mi limito a picchiare con le nocche sul banco. La commessa, masticando gomma, viene verso di me con l’aria annoiata. I capelli rigonfi lasciano appena intravvedere la faccia, in verità molto bella ed espressiva. A voce alta, comincio a parlare di responsabilità, di dedizione al lavoro, di senso del dovere. Poi, sfodero un sorriso a larga banda e aggiungo: “Non voglio sembrare troppo critico, ma lei è pagata per accudire i clienti e non per ricevere le visite delle sue amiche. Penso che dovrebbe essere più attenta al suo lavoro, cercando per il futuro di passare meno tempo a trastullarsi e più tempo a guadagnarsi con onestà  lo stipendio”. La ragazza è visibilmente scossa, sembra pentita. Mi consegna l’accendino e mi porge lo scontrino di cassa, nel momento stesso in cui mi accorgo di aver dimenticato il portamonete nella tasca di un’altra giacca. L’imbarazzo è evidente, e cerco di spiegare la situazione, ma lei, come per miracolo, mi sorride felice. Che cambiamento. Adesso è piena di simpatia, e mi sorride di nuovo, e lo fa anche con le amiche. E’ raggiante e mi mostra la sua gratitudine per essermi interessato a lei . Esco dal negozio. Non ho, poi, tanto bisogno dell’accendino. Di solito adopero i fiammiferi.