Pagani: allagamenti. Guarnaccia “Provvedimenti tempestivi”
Andrea Guarnaccia, Presidente dell’Associazione Giovanile “Noi è Sviluppo” del Comune di Pagani lancia, a quasi due settimane dal diluvio che ha devastato l’intera zona rurale cittadina, un nuovo grido d’allarme, e non solo. «Avevo già esposto agli Amministratori la mia preoccupazione su quanto poteva accadere in quelle zone – ha dichiarato il Presidente Guarnaccia – e ne parlai già nel lontano agosto 2009. purtroppo, nulla è stato fatto e ad oggi ci ritroviamo a dover fare la conta di danni che, almeno dalle prime stime, hanno cifre veramente indicibili. Ritengo, però, sia da Presidente dell’Associazione Noi è Sviluppo, sia da semplice cittadino, che sia doveroso fare una considerazione: pochi giorni addietro, in visita ad una famiglia che vive in quelle zone e che era stata colpita da un lutto, ho potuto capire, quasi “toccare con mano” le loro difficoltà e la sciagura che si è abbattuta sulla loro abitazione e sui terreni che coltivavano. E ho visto che, dopo le prime avvisaglie, dopo i primi interventi e i primi interessamenti relativi ai primi giorni successivi al diluvio, nessuno si è più portato in quelle zone, e quelle persone si sono trovate completamente sole. E si sono sentite giustamente abbandonate. E questo non è assolutamente giusto. In quella circostanza, mi sono subito attivato mettendomi in contatto con la Provincia di Salerno per capire, ad oggi, quali riscontri abbia la richiesta dello stato di calamità naturale inoltrata già nella giornata successiva al diluvio del martedì 9 marzo. Lo sconcerto – continua ancora il Presidente Andrea Guarnaccia – mi è venuto dalla risposta: non sappiamo ancora nulla. Parlo di “sconcerto”, in quanto mi rendo conto che, probabilmente, non è stata ben compresa la difficoltà che queste famiglie stanno affrontando in questo periodo, considerando le nuove disposizioni (tra l’altro giustissime) emanate dal Sindaco Facente Funzioni Salvatore Bottone in merito al divieto assoluto di commercializzazione e consumo dei prodotti recuperati dopo l’alluvione. Se è vero che in quel caso la salute dei cittadini è stata giusta, e quindi mi trovo più che concorde con quanto affermato dal Primo Cittadino, devo però rendermi conto che tale provvedimento ha ulteriormente bastonato l’economia di quelle famiglie. Che si trovano senza una casa, senz’acqua e soprattutto senza di che lavorare e mangiare.» Il Presidente dell’Associazione Noi è Sviluppo però fa anche una proposta significativa agli Amministratori del Comune di Pagani: “stanziare dei fondi per un primo ripristino del settore agricolo”. «Ritengo opportuno – ha infatti aggiunto Guarnaccia – che vengano stanziati dei fondi per aiutare le famiglie colpite dall’alluvione ad un primo recupero delle proprie attività. È impensabile continuare ad apprendere dagli organi di stampa di ogni loro difficoltà economica e non fare nulla di concreto per aiutarli. C’è bisogno di un intervento determinato ma soprattutto assiduo da parte di tutti.»