Vita di Missione: segui i consigli

Padre Oliviero Ferro

Seguire i consigli delle persone sagge e sperimentate, non è mai facile.Ma con un po’ d’umiltà,ci farebbe bene. Chi ha già percorso una strada,ci può indicare i pericoli,le difficoltà Insomma ci può aiutare a lasciarci aiutare.  “C’era una volta due sposi anziani che non avevano avuto figli. Erano talmente tristi che se ne andarono da un famoso guaritore che diede loro un frutto di mango. Disse loro:”Tua moglie prenda questo frutto. Deve gettare via la polpa e mangiare solo la buccia”. Tornati a casa,i due vecchi si dissero:”Che strana ricetta”. Sbucciarono il frutto e al contrario di quello che era stato loro detto,la donna mangiò la polpa e succhiò il nocciolo,mentre il marito mangiò la buccia. Dopo qualche mese,il ventre della moglie si mise a gonfiarsi e le persone dissero:”Toh. E’ malata di idropisia”. Quanto al marito, nel suo ginocchio c’era una grande bernoccolo che si gonfiava. Quando fu il momento di partorire,la moglie mise al mondo due ragazzi. Immediatamente, il primo disse:”Io mi chiamo Fabbro-di-uomini” e l’altro disse:”Io sono pastore-di-pecore”. Tutti furono meravigliati. Ma lo furono ancora di pi il giorno dopo,perché dal ginocchio del vecchio uscì un terzo figlio che gridò:”Io mi chiamo Ferro-e-chiodi”. E i tre fratelli divennero grandi,sempre insieme e in buon accordo tra di loro. Il primo aveva un martello da fabbro,il secondo uno zoccolo di montone e il terzo un lungo coltello.Ma un giorno,dovettero separarsi. Ferro-e-chiodi se ne andò a cercare moglie in un altro paese. Traversò un villaggio senza vedere nessun abitante,tranne che un gallo tutto rosso che l’attaccò con il suo becco e i suoi speroni. Il nostro giovane,con un solo colpo del suo coltello,gli tagliò il collo. Questo gallo era un diavolo che aveva già ucciso tutti gli abitanti del villaggio. Il nostro amici gettò la sua carcassa nel letamaio e continuò la sua strada. Più avanti,al  fiume,incontrò una giovane donna,di nome Ngalia, e le domandò:”Sei tu l’unica abitante di queste zone? Io non vedo nessuno all’infuori di te”. Ngalia rispose:”Cadi proprio male. Sono tutti morti,perché mio marito è un serpente con cento teste. Li ha divorati tutti uno dopo l’altro e se tu non te ne vai via subito,farai la medesima fine”. In quello stesso momento un violento odore si fece sentire. La donna gridò:”Ecco mio marito.Nasconditi in fretta”: Ferro-e-chiodi si nascose dietro una roccia. Il serpenti chiese alla moglie:”Ma che cosa sento mai? C’è un uomo nei paraggi?”. La donna rispose:”Certo,ci sono io.Se mi vuoi divorare,fallo pure”. Il serpente fece silenzio.Ma,di nascosto,fece un buco davanti la sua porta e la notte Ferro-e-chiodi vi cadde dentro. Il serpente lo coprì con una grossa pietra:”Lasciamolo riposare un po’,così la sua carne sarà migliore”.Nel villaggio, i due fratelli videro in sogno Ferro-e-chiodi che li chiamava. Si misero in strada;scoprirono la carcassa del gallo sul letamaio; poi,più lontano,la tomba che cercavano. Fabbro-di-uomini la colpì con il suo martello e la pietra si ruppe. Pastore-di-pecore toccò il corpo con il suo zoccolo e Ferro-e-chiodi uscì vivo dal buco dove era stato chiuso. Tutti e tre se ne scapparono via veloci,portando con loro Ngalia. Ma il serpente delle cento teste li raggiunse subito. Ferro-e-chiodi sguainò il suo coltellaccio e l’attaccò senza paura ed eccolo occupato a tagliare le teste dell’orribile bestia:un colpo a sinistra,uno a destra, e due teste che cadono…Un colpo a destra e un altro a sinistra, e altre due teste che fanno la medesima fine. Quando ne ebbe tagliate cinquanta,il coltello era caldo e il suo braccio anchilosato,ma continuò fino a cento. Quando il serpente fu steso al suolo, Fabbro-di-uomini toccò la sua pancia con il suo martello. Allora tutte le persone che il mostro aveva divorato se ne uscirono fuori. Pastore-di-pecore li toccò con il suo zoccolo e tutti riconobbero i tre fratelli come loro capi. Insieme,fondarono un nuovo villaggio e furono felici”.