Regionali: Psi-Sel, de Cristofaro “Perché votare a sinistra”

Discutere sugli argomenti è importante perché solo attraverso il confronto è possibile non solo chiarire la propria posizione, ma anche far sì che l’elettore/elettrice, si faccia una chiara idea di quelli che sono i programmi di questa apparentemente silenziosa campagna elettorale. Ed è proprio sui programmi che  Salvatore da San Marzano chiede di fare chiarezza. Alcune domande poste dai nostri lettori alla candidata capolista alle regionali campane Psi-Sel, Lucia de Cristofaro: “Gentile candidata, personalmente  dai pochi e poco chiari programmi di confronto elettorale non ho ancora capito quali sono le differenze tra i programmi di destra e sinistra, mi dà una risposta su questo? Ha perfettamente ragione, anch’io mi sono trovata a dover sostenere un dibattito dove la candidata rappresentante del PDL era perfettamente  d’accordo con noi in relazione alla salvaguardia ambientale, dimenticando o forse non sapendo che proprio il PDL ha  in programma di installare due centrali nucleari in Campania, che ha intenzione di cementificare alcune piccole spiagge di pescatori, tipo Erchie, della costiera, per trasformarle in porti da barche da diporto. Questo è solo un esempio dei falsi ideologici che i rappresentanti del PDL stanno compiendo, perché nascondere, fosse anche per ignoranza, quali sono i veri progetti futuri del PDL sul territorio, è una vera frode per  gli elettori. Di fatto le differenze sostanziali tra ciò che la destra ha in programma per la Regione Campania e ciò che si propone la sinistra, ci sono e si giocano su una visione completamente diversa di affrontare il problema lavoro, ambiente, sviluppo, che la sinistra vede come opportunità non per favorire i grandi gruppi economici, ma gli artigiani, gli agricoltori, i piccoli commercianti, i cittadini e le cittadine, che attraverso un vettore turistico eco-responsabile, possa seriamente favorire uno sviluppo economico che alzi il reddito pro-capite. Serena da Cava de Tirreni:“Il suo parere sulla privatizzazione dell’acqua. E’ vero che è imminente?” Purtroppo il prossimo anno ci vedrà sottoposti ad un’altra privatizzazione, di fatto l’ultima in ordine di tempo, a livello di servizi di forniture alla casa, in quanto già la fornitura elettrica e il gas sono sottoposti a tale criterio, infatti in caso di mancato pagamento della bolletta, anche di poco, il servizio viene interrotto inesorabilmente e di fatto per luce e gas passano, poi, due settimane, nonostante il pagamento immediato della bolletta, prima di ripristinarlo, come se ci dovesse essere una sorte di punizione per chi ha commesso la dimenticanza. Chi poi non ha la possibilità di pagarle le bollette, allora non solo rimarrà all’agghiaccio e al buio, ma con la nuova privatizzazione anche senza acqua, che è considerato il bene primario per la vita umana. Anche in questo caso è chiaro che tale privatizzazione è denunciata dai programmi della sinistra, che si impegna a varare una legge regionale che blocchi ciò, indecorosa per una politica democratica e solidale.   Gida da Salerno: “Sono una mamma immigrata in Italia ormai da alcuni anni e dovrò presto mandare il mio primo bambino alla prima classe elementare. A causa di numeri chiusi alle materne, il bambino non è riuscito a frequentare questa scuola, ma per un anno, rischia di non frequentare nemmeno la scuola elementare?”  Il quesito che Gida pone è legato alla legge del tetto del 30% per i bambini immigrati, da inserire nelle classi delle scuole italiane. Il problema  per fortuna non si dovrebbe ancora verificare, perchè la proposta del Ministro alla Pubblica Istruzione non è stata mandata avanti e nel nostro programma è ben chiaro che si contrasterà qualsiasi forma di impedimento agli immigrati di accedere all’istruzione in scuole italiane. Ci fermiamo qui per il momento, per dare spazio in seguito ad altri quesiti. Ma appare già chiaro che le differenze programmatiche sono notevoli e non va confuso il PDL con altri partiti di sinistra e soprattutto con Sinistra Ecologia Libertà, un movimento nuovo che sta portando avanti un importante progetto “culturale”, affinchè ci sia un reale risveglio dei cittadini, che desideriamo ritornino alla cittadinanza attiva attraverso la politica e tutto ciò che riguarda il futuro della nostra regione. Personalmente nei vari incontri che sto sostenendo in tutta la Provincia di Salerno metto in primo piano la discussione delle problematiche, affinchè la campagna elettorale non sia una serie di proclami e promesse ma una fucina di idee, da cui far nascere, poi, in caso di favorevole consenso dei cittadini, i progetti e un piano di lavoro da consigliere, attento ai problemi dei territori in un necessario interscambio tra micro e macro. Chiunque desideri scrivermi e pormi quesiti lo può fare inviando una e-mail a: lucia.decristofaro@email.it, risponderò a tutti o attraverso queste pagine o in forma privata.

 

3 pensieri su “Regionali: Psi-Sel, de Cristofaro “Perché votare a sinistra”

  1. Fortunatamente non sono un votante “campano”. Sa, dopo le “emergenze” della regione la scelta sarebbe veramente problematica … Mi soffermo sull’aspetto “ecologico”, riflettendo a quanto è bella la visione “verde” di Fisici e Politici che vogliono continuare a vivere alla grande pensando di avere energia “pulita” per questa buona vita con lavastoviglie e condizionatore con pannelli di silicio amorfo e “mulini a vento” (ma questi ultimi, assieme alle centrali nucleari e alla spazzatura prodotta, ben fuori dalla loro Regione perché il tutto guasterebbe il “paesaggio”). E’ strano che certi miei colleghi Fisici non sorridano … o forse sperano ancora in qualche finanziamento per togliere (a basso costo!) l’atomo di carbonio (che puzza!) dalla molecola di metano?… Ormai, cara Signora, il problema energetico del suo “verde ecologismo sinistrorso” non è più politico ma morale, almeno se prospettiamo una umanità dopo di noi. Mi complimento “assai” con il precedente commentatore per la sua squisita ironia che capiamo persino noi, 800 km più a nord …

  2. Comunque vadano le elezioni, avremo un governatore di destra. Per questo è importante avere in Consiglio Regionale un’opposizione di sinistra. Quella vera, quella di Ferrero.

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