Pontecagnano-Faiano: “Vita di tabacchine” al Museo Archeologico Nazionale

“Vita di tabacchine: il loro ruolo per la crescita sociale ed economica del nostro territorio” è il titolo dell’importante iniziativa, fortemente voluta dal Sindaco Ernesto Sica e dall’Assessore alle Pari Opportunità Lucia Zoccoli, che si terrà domenica 7 marzo c.a. presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di frontiera”. I tabacchifici hanno rappresentato per decenni un vero e proprio vanto per la comunità picentina che, grazie alla presenza delle aziende Ati Mattiello, Centola, Alfani e Farinia, si è distinta come città tra le più industrializzate della Provincia ma anche del Mezzogiorno d’Italia. Il programma della manifestazione (promossa in collaborazione con Archivio di Stato di Salerno, Soprintendenza ai Beni Archeologici di Sa-Av-Bn-Ce, archivio fotografico “Fondo Gallotta” biblioteca comunale di Eboli, scuola media Picentia, associazioni Punto d’Incontro, Donnarte, Noi Donne Faiano) prevede un incontro tematico con testimonianze ed una mostra storico-fotografica. Questo il programma degli interventi: ore 17,00 Lucia Zoccoli, Assessore alle Pari Opportunità, Franca Pirolo, Università degli Studi di Salerno, Ernesto Sica, Sindaco. L’esposizione della mostra continuerà presso il Palazzo di Città da martedì 9 a venerdì 12 marzo nell’orario di apertura al pubblico.“Le tabacchine hanno rappresentato per decenni una vera e propria risorsa economica e sociale della nostra Città. Ne è testimonianza il ruolo svolto per la crescita del territorio attraverso un’opera di laboriosità che è risultata costante ed apprezzata nel tempo. Grazie al loro impegno Pontecagnano Faiano si è distinta come città tra le più industrializzate della Provincia di Salerno. La figura delle tabacchine funge anche oggi da autentica memoria storica con un legame indissolubile tra le generazioni. Con questa iniziativa intendiamo ancora una volta rendere onore a chi ha offerto un prezioso contributo a questa comunità ed ha posto le basi per un reale sviluppo del nostro territorio” è il commento del Primo Cittadino.“I tabacchifici furono operanti sul nostro territorio sin dagli anni Cinquanta e diverse sono state le generazioni che hanno contribuito con il loro lavoro alla crescita di queste aziende e della nostra comunità. Nel lavoro delle tabacchine erano riscontrabili elementi di assoluta novità a partire dai contratti che, inizialmente a termine, divenivano poi regolarizzati. Ma anche altri erano gli aspetti straordinari per quei tempi. Oltre alle mense, nel Mattiello, ad esempio, era presente un nido dove le madri ed operaie potevano affidare i propri bimbi mentre al Farinia c’era addirittura un befatrofio. Ogni tabacchificio rappresentava una piccola comunità. Le tabacchine contribuivano a creare un reddito (acquistarono appartamenti e proprietà, consentirono ai propri figli di proseguire gli studi) e alla crescita della Città e, grazie a loro, il tema delle pari opportunità era già attuale. Anche quando si trattava di lottare per salvaguardare il proprio posto di lavoro, queste operaie non si fecero di certo indietro. Inoltre, tutti i campi della zona erano investiti dalla coltivazione del tabacco con una vera e propria filiera corta che diede una effettiva collocazione a Pontecagnano Faiano, città che oggi stenta a trovare una sua nuova identità. Nel Mezzogiorno ed anche in Provincia di Salerno l’insediamento di queste fabbriche fu fortemente favorit dal deputato De Martino con il suo impegno che andò di pari passo, per quanto riguarda la nostra Città, con il contributo di operatori olandesi. Così come altrove, anche il polo industriale di Pontecagnano Faiano venne successivamente a mancare. Sono convinta che un’iniziativa come quella di domenica 7 marzo sia necessaria per dare un giusto tributo alle tabacchine prima che i contenitori industriali oramai dismessi vengano investiti da trasformazioni urbanistiche” afferma l’Assessore Zoccoli.