Regione: cons. Marrazzo “Difficoltà sanitarie all’ospedale di Nocera? Già tutto previsto!”

“Che la chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Nocera sia a rischio chiusura e che il pronto soccorso non possa garantire la copertura dei turni, non è una novità, era già tutto previsto”, denuncia il consigliere regionale del PdL, Pasquale Marrazzo, che lo scorso 25 gennaio ha presentato un’interrogazione a risposta immediata, discussa in consiglio regionale, sulle carenze ed i disservizi dell’Ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore segnalati nei reparti di pronto soccorso, di chirurgia di urgenza e di neurochirurgia.Proprio in seguito a tale stato di cose, “il primario ed i medici del reparto di chirurgia di urgenza, stanchi delle inutili richieste e sollecitazioni alla dirigenza, hanno presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore segnalando carenze, disservizi ed i pericoli per gli utenti”.In quanto al reparto di pronto soccorso, poi, “è inammissibile che lo stesso non disponga di idonei e indispensabili locali, perché da anni, sono sospesi i lavori di ampliamento e ristrutturazione del pronto soccorso. Il reparto di neurochirurgia, invece, “registra difficoltà di corretto funzionamento per il sovraccarico di ricoverati dovuto alla anomala organizzazione del 118, col conseguente pericolo che corrono i pazienti effettivamente bisognosi di interventi”.Una serie di disservizi per i quali Marrazzo, ad un mese dalla presentazione dell’interrogazione, torna a chiedere “una chiara decifrazione delle singole responsabilità in tempi brevi”, meravigliandosi dell’assordante silenzio dei vertici Asl sulla vicenda. “Nell’interrogazione avevo lanciato un grido d’allarme su ciò che si sarebbe potuto verificare e puntualmente si è verificato –prosegue Marrazzo- ovvero la mia convinzione che, con il blocco delle assunzioni e del turnover seguito all’approvazione della Legge Regionale 16 del 2008, si sarebbe incorsi in carenze di personale tali da paventare il blocco o lo scarto ridotto dell’offerta sanitaria”.“Nella risposta dell’assessore alla sanità Santangelo alla mia interrogazione –commenta poi il consigliere regionale del PdL- si erano prospettate delle ipotesi per superare tale stallo poi rimaste lettera morta! Per il pronto soccorso, ci si è limitati a dire che i fondi dell’edilizia ospedaliera giacciono inutilizzati, nonostante il tutoraggio della Regione Toscana in materia. Per la chirurgia d’urgenza, si era ipotizzato di ovviare alla carenza di personale stabilendo un rapporto sinergico con l’U.O. di Pagani, impegnata nella sola attività di elezione, e razionalizzando l’utilizzazione del personale, ma neppure questo è stato fatto.Per la neurochirurgia, sono rimasti tali i buoni propositi di predisporre un piano che attraverso l’utilizzo delle risorse strutturali, professionali e tecnologiche, presenti nell’Asl di Salerno, consenta di raggiungere l’obiettivo di una gestione ottimale delle emergenze di pertinenza neurochirurgica e anche delle attività di elezione”.“I vertici Asl conoscono le carenze, i disservizi e le problematiche evidenziate, ipotizzando piani per eliminarli, ma nulla si è fatto né ci si appresta a risolverle –conclude amareggiato Pasquale Marrazzo- trascurando un elemento essenziale che i primari, i medici e lo scrivente hanno bene evidenziato, ovvero che questo stato di cose significa mettere a repentaglio la vita dei potenziali utenti. E tutto questo mentre la Corte dei Conti istruisce un’inchiesta sulla Soresa, la società creata dalla Regione per la ristrutturazione della situazione debitoria accumulata nel corso degli anni nel settore sanitario, ipotizzando un danno erariale di oltre 14 milioni di euro”.