Fisciano: residenze universitarie, diritto allo studio

 Michela Maffei

Lo afferma Alfredo Galdieri, presidente del consiglio degli studenti e laureando della facoltà di ingegneria, che parteciperà il 26 febbraio alla presentazione dell’opera e posa della prima pietra per il secondo blocco degli alloggi per gli studenti universitari di Fisciano. Si tratta di un principio di sicura importanza in un campus costituito da dieci facoltà, sessanta corsi di laurea, oltre ai master e alle scuole di specializzazione: un intero universo, “un campus americano” sottolinea Galdieri che offre servizi accademici, ma anche sportivi e culturali”. “A questo proposito continua Galdieri è fondamentale il lavoro della professoressa Caterina Miraglia dell’Adisu con cui c’è uno stretto rapporto di collaborazione”.Dopo il primo blocco, realizzato all’interno del Campus, in funzione da ottobre 2009, capace di ospitare 282 studenti, saranno realizzati altri 240 alloggi, di cui 116 singoli e 124 in minialloggi: “Le residenze universitarie sono una marcia in più per l’università. Averle all’interno del campus è positivo perché consentono di vivere più agevolmente tutto ciò che offre, abbattendo i costi dei trasporti”.Trasporti non ottimali per gli studenti che spesso si dolgono della carenza di corse, ma candidati ad una “soluzione abitativa migliore che consente anche di studiare meglio”.Sul piano tecnico le residenze sono costruite con sistemi per limitare i consumi di energia, ricorrendo perfino all’installazione di elementi fotovoltaici e materiali di protezione sismica. L’intervento si svilupperà su una superficie di circa mq 50.000.Le abitazioni del primo blocco sembrano costituire – ad una prima occhiata – “un casermone, ma sono confortevoli:  sono monolocali – descrive Galdieri – quindi per una persona, formati da stanza, bagno, spazio studio e cucina. All’interno del complesso c’è il bar, spazio comuni per la televisone e la lavanderia. Ci sono anche dei mini appartamenti da 5 posti che vengono assegnati a professori, docenti stranieri, e in caso di scambi Erasmus”.La sicurezza è garantita dall’applicazione di un regolamento interno per l’incolumità ed il corretto comportamento degli studenti: “Oltre alla vigilanza fornita 24 ore all’interno del campus, ci sono un servizio di sicurezza interna, una portineria dove mostrare il badge quando si entra ed esce, la regola di avvisare quando non si fa ritorno in giornata. Fino ad ora non ci sono stati problemi”. Ma quanto costa il diritto allo studio? “Le residenze – spiega Galdieri – vengono assegnate in base a due criteri che danno diritto a una borsa di studio: merito e reddito. La borsa di studio copre tutte le spese ordinarie, compresa la mensa e la biblioteca.Proprio per coprire i costi, una percentuale di alloggi è destinata al libero mercato al prezzo di 250 euro. Tutti, in ogni caso, possono essere utilizzati d’estate per “summer school”, ossia per ospitare i membri di convegni, seminari, università estere, “con un forte ritorno d’immagine per l’università e la città di Fisciano”.Galdieri conclude, osservando che accanto alle eccellenze, ci sono anche questioni da affrontare: “L’università di Fisciano è come una città, è una risorsa del territorio ed ha una marcia in più, ma essendo giovane, deve ancora migliorare. Particolarmente sentita è la questione del placement universitario, ossia dell’occupazione dopo la laurea. Come consiglio degli studenti ci impegniamo per la meritocrazia, anche se quando si inizia a legiferare, cominciano le proteste”.È importante, infine, considerare che “il campus offre servizi di eccellenza come il rettorato, la biblioteca, ma all’interno della didattica delle facoltà umanistiche ci sono delle falle da esaminare”. I lavori inizieranno alle ore 10.30 presso la sala del senato accademico dell’università con gli interventi del rettore Raimondo Pasquino, di Caterina Miraglia presidente dell’Adisu (ente regionale per il diritto allo studio universitario), di Alfredo Galdieri presidente del consiglio degli studenti, Tommaso Amabile sindaco di Fisciano, e Nicola Mazzocca assessore regionale all’università. Il progetto, che prevede la realizzazione di tre blocchi edilizi isolati, sarà illustrato dall’ingegnere Gianluca Basile, dirigente dell’area VI – risorse strumentali.