Salerno: Pdl comunale "Divertente il piano di De Luca per Napoli"

Divertìti,  apprendiamo del “piano” di De Luca per la città di Napoli. L’aspetto più rilevante, udite, udite! sarebbe la necessità di procedere in sintonia con l’Amministrazione comunale ad  “una calendarizzazione certa di inizio e fine lavori pubblici, favorendo il lavoro notturno e intervenendo sui capitolati d’appalto”. Si tratterà, forse, della stessa calendarizzazione cui ha proceduto nella città di Salerno con “inaugurazioni” di elaborati progettuali e di “prime pietre” di opere che non hanno mai visto la “fine”? Non vorremmo, insomma, che De Luca intendesse esportare anche a Napoli  il “modello” sperimentato nella nostra città: quello, per essere più chiari, del Sea Park, della Cittadella Giudiziaria, del Polo Informatico, del Cablaggio della città, della Metropolitana Leggera, del Palazzetto dello Sport, del Mercato Coperto in via Robertelli, della Stazione Marittima e di tante altre opere che esistono solo nella convinzione e nell’immaginario collettivo, grazie ad una “comunicazione” costante ed asservita, tesa  a sviare la verità  ed alla creazione di una realtà inesistente.  E’ evidente, poi, che il Sindaco, che ha governato anche per interposta persona (Mario De Biase) la città per oltre venti anni senza esser riuscito a completare una sola “vera” opera pubblica, arrossisca di fronte a quanto “costruito” in città nel ventennio fascista (unico termine di paragone per lunghezza di periodo di governo) e sia costretto  “perfino” ad ammettere  la valenza dell’architettura del tempo se paragonata alla qualità “artistica” delle sue “fontane” in disuso o al costosissimo faro della giustizia. 

Noi la speranza l’abbiamo già persa da tempo!

Gruppo PdL Comune di Salerno

  

2 pensieri su “Salerno: Pdl comunale "Divertente il piano di De Luca per Napoli"

  1. Dal 1993 ad oggi, il Sindaco Vincenzo De Luca ha guidato un formidabile programma di risanamento urbanistico, di recupero della vivibilità e della sicurezza, di rivalorizzazione sociale ed economica del territorio. Salerno è assurta a modello nazionale ed europeo per la sua capacità di cantierare e realizzare opere pubbliche, creare spazi verdi, proporre occasioni di sviluppo ed occupazione, organizzare eventi culturali internazionali.Tra gli interventi più importanti realizzati in questi anni: il recupero urbanistico e sociale del Centro Storico; la riapertura del Teatro Augusteo e del Teatro Municipale Giuseppe Verdi diretto da Daniel Oren con una stagione lirica di primissimo livello; l’ampio risanamento del Fronte di mare; l’apertura del Parco del Mercatello e la realizzazione del sistema delle Ville Comunali; la costruzione del Polo Annonario; l’attivazione dello Sportello Unico per le attività produttive; la strada Lungoirno che ha creato un nuovo asse di mobilità mare-monti; centinaia di lavori pubblici nei quartieri cittadini per la pubblica illuminazione, l’arredo urbano, la sistemazione viaria e dei sottoservizi, la demolizione di manufatti fatiscenti; un ciclo integrato per l’igiene urbana e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani mediante la raccolta differenziata – che già colloca Salerno ai vertici nazionali – , la costruzione di isole ecologiche ed impianti di trasferenza, impianti di compostaggio e termovalorizzazione (come commissario delegato del governo). Grazie a questo lavoro, Salerno non ha conosciuto, dal 2006, neanche un giorno di emergenza rifiuti. Il Sindaco Vincenzo De Luca ha ispirato ogni intervento ad un’alta qualità urbanistica e progettuale. Salerno è uno straordinario cantiere dell’architettura del fare dove lavorano le firme più prestigiose : Oriol Bohigas ha redatto il PUC, Zaha Hadid è la progettista della Stazione Marittima in fase di avanzata realizzazione come la Cittadella Giudiziaria di David Chipperfield ed il PalaSalerno di Tobia Scarpa. Jean Nouvel e Massimiliano Fucksas sono impegnati nella riconversione urbanistica di alcuni siti industriali. Santiago Calatrava e Riccardo Bofill sono impegnati sul mare per il porto Turistico Marina d’Arechi e la monumentale Piazza della Libertà. Questa qualità urbanistica migliora la qualità della vita, attrae visitatori ed investimenti, rende Salerno sempre più bella. La metropolitana inizierà a funzionare fra circa un mese.

  2. i tanti architetti che cita il sig. Marco sono impegnati ormai da tanti anni. Dopo oltre 20 anni di amministrazione de luca abbiamo assistito solo ad inaugurazioni di plastici e di progetti. Il polo annonario non esiste. La lungoirno è stata finanziata circa 25 anni orsono dall’ex ministro conte ed ancora è incompleta. Stessa cosa può dirsi per la cittadella giudiziaria che avrebbe dovuto essere localizzata in zona San Leonardo e che per miopia del Sindaco è in via di realizzazione (sempre che ne vedremo la fine!) in centro cittadino con ripercussioni certe sulla viabilità della zona e sulla qualità della vita dei residenti. Il parco del mercatello è incompleto. L’apertura della metropolitana (un trenino su un binario!) era prevista nel 2001. Si è proceduto all’inaugurazione del progetto, della prima pietra di ogni stazione, di ciascuna delle stazioni che oggi versano già in un degrado disarmante e forse tra qualche giorno partirà un trenino sperimentale con finalità elettorali. Il teatro Verdi è stato finanziato da Conte ed è stato aperto dopo 10 anni (tanto è durata la ricostruzione: è un merito, è questo il piano per Napoli?). Le principali imprese Salernitane (Idel Standard, Ideal Clima e tante altre) hanno chiuso battenti con ripercussioni gravissime sull’occupazione in città. I rilevatori economici relegano la città in posizione di retroguardia in Italia. Lo sportello unico è stato istituito in ogni capoluogo e perfino nei paesi. La città di salerno non ha una identità produttiva. Il commercio (un tempo volano dell’economia cittadina) vive una crisi senza precedenti. La raccolta differenziata in città è stata avviata con 11 anni di ritardo dal decreto Ronghi che obbligava tutti i comuni ad avviarla e de luca, quando verdi ed opposizione ne richiedevano l’attuazione (circa 8 anni orsono), la riteneva inutile ed onerosa. Nel frattempo i rifiuti della città hanno “riempito” la discarica di Macchia Soprana con un paio di anni di anticipo ripsetto al previsto. De lUca si dichiarava contrario all’inceneritore quando a proporlo era l’allora Sindaco di Serre Marano. Si è poi fatto nominare Commissario ritenendo di poter far soldi con l’impianto spendendo circa 15 milioni di euro senza neppure essere riuscito inoltre 2 anni a fare la gara. All’impianto di compostaggio inizialmente era contrario (chiedetelo all’ex assessore D’amrosio!!!) era invece favorevole alla centrale termoelettrica……Un vero camaleonte della politica…..Ma di cosa parliamo?????

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