Candidate… alla riscossa!

Rol
Perchè non come loro? Guardando a chi ce l’ha fatta a sedere in alto al Governo.Non più casalinghe e manager…intente all’arte dei fornelli o dell’economia. Ma alla politica. Una vera e propria carica o sommossa, come dir si voglia. Quella che vede scendere in campo le ex cenerentole, pronte a caricare il fucile, per impallinare le rivali, perse nella notte di un tempo padrone, in cui il diritto democratico, soffocato dal sesso. Oggi, la rivalsa in pieno di tante. Quella che scodella non più polpette dai tegami fumanti, ma idee ed ambizione sfrenata di sedersi “tra i pari” di una politica, che ormai appartiene ad ognuno. Senza arte nè parte: ormai da un bel pezzo lo svilimento della nobile arte che, se faceva alzare la voce delle toghe romane, sapeva anche temprare lo scettro dei regnanti machiavellici. Con la Seconda Repubblica, tutto ribaltato. Ragazzini, che per il solo fatto d’essersi aggregati per intrattenimento, nella locale sezione di un minuscolo Comune della Terra, dimenticato dall’uomo, ma non da Dio, risuscitano dal dimenticatoio, assurgendo ad incarichi politici inadeguati alle proprie capacità. “Sapendo a malapena leggere e scrivere” vien da commentare, infatti certi scritti, da loro vergati, fanno sorridere per gli strafalcioni. Complice il web, almeno questa la scusa per l’ignoranza grammaticale e l’assenza dell’Abc politico. Ma ora, il momento delle donne, che si riscoprono votate alla nobile ars civica. Missionarie di voler servire…ma col potere ben stretto tra le mani. Quelle che le prossime elezioni regionali incardineranno senza più l’anticamera delle quote rosa. Scendendo in campo con la determinazione unica di voler vincere, riponendo il grembiule domestico o la bag di tutti i giorni. Scimmiottando la politica, senza aver mai saputo neanche cosa fosse la basilare nomenclatura. In quanto all’arrivare però, insuperabili. Più determinate dello stesso sesso forte, pronte a sgomitare, grazie anche alla complice visibilità di congiunti, già nell’arena da tempo. E così, ognuno tira l’acqua al proprio mulino. Mariti, che si riscoprono fedeli coniugi, tronfi nell’avanzare la candidatura delle proprie compagne di vita; fratelli, per le rispettive sorelle; amanti, per le muse della propria concupiscenza. E giù di lì. Senza ritegno di sorta, famiglie intente a come sedersi in politica. Per diventare, poco importa poi, se portaborse di questo o quell’altro mamma santissima. Donne capaci di scegliere anche la combinazione vincente: il cavallo con cui azzardare la propria candidatura regionale, in tandem per la vittoria. Mai viste prima. Senza perizia politica nè minimo culturale …garante, chi già ha ottenuto e, con analoga moneta, spera di poter bissare. Tutto per salvare buon nome e per restare, nella tradizione italiana, nell’alveo familiare!!Fortunatamente le meteore: quante rimandano nel Dna tale “passione”, avvezze a frugali panini: non abiurano alla corsa, guardando con sottile sarcasmo…le rivali alla riscossa di un posto al sole!

5 pensieri su “Candidate… alla riscossa!

  1. LA DONNA E’ SEMPRE STATA L’ESSERE PIU’ IMPORTANTE X LA VITA DELL’UMANITA'(specie animale pensante. NESSUNO CI PENSA EPPURE LA SCIENZA NON E’ RIUSCITA AD INVENTARE UNA MACCHINA CHE POSSA PRODURRE UNA VITA (un bimbo). LE DONNE PIU’CONSAPEVOLI DEL LORO POTERE SONO QUELLE KE DIRIGGONO I LORO UPMINI FACENDO CREDERE LORO DI ESSERE I CAPI (mentre non sono altro che i capi del k…). I POITICA VENGONO SEMPLICEMENTE STRUMENTALIZZATE AL SERVIZIO DEI LRO CAPI POLITICI E … SESSO SOLO LE LORO ERINNI. LA VERA DONNA (per fortuna sono tante) SA KE DAL EI E SOLO DA LEI DIPENDE TUTTO CIO’ QUELLO KE RAPPRESENTA LA CONTINUITA’ DELLA FAMIGLIA, DELLA COMUNITA’, DELLO STATO. SOLO LORO CON GRANDE SENSO DI REALTA’ SEPUR APPARAENDO PERDENTI SANNO CHE NON LO SONO PUR FANCENDOLO CREDERE X VIVERE E LASCIAR VIVERE IN SERENITA’ QUELLA PARTE DI VITA CHE ALEI RIFERISCE E DI CUI E’ L’INDISCUSSA DOMITRATRICE (nel senso buono della parola). VIVA LE DONNE… VI PREGO DI NON SCIMIOTTARE GLI UOMINI DA QUESTI NON APPRENDERETE NULLA ANZI… REGREDIRETE E PERDERETE QUEL FASCINOSO VOSTRO POTERE CHE LE NOSTRE NONNE HANNO SAPUTO GESTIRE ALLA GRANDE. SEGUITE ED IMPARTITE ALLE VOSTRE GIOVANI FIGLIE QUELLE SANE E MIRATE E FEMMINISTE REGOLE DELLA NONNA. NON E’ FEMMINISMO LO SCIMMIOTTAMENTO DEI MASCHI… MA SOLO UN GROSSO DANNO AI DUE SESSI, DI CUI GIA’ MOLGTO EVIDENTI SONO I DANNI PRODOTTI.

  2. Ben vengano le quote rosa! Esse dovrebbero favorire la partecipazione delle donne alla vita politica, ma le candidate devono essere credibili, avere un progetto politico e uno spessore culturale. Le pari opportunità non consistono nel mettere familiari e incompetenti come riempilista . Il consenso personale lo si costruisce con l’impegno e la passione politica , altrimenti i cittadini perdono anche la residua speranza che la politica sia davvero un servizio per la gente e per il territorio.

  3. Credo sia indispensabile, nel mezzo della storia politica non sempre lusinghiera del nostro Paese, di un po’ di umilta’, ritegno, buon senso e conoscenza dei propri limiti. Le quote rosa hanno una valenza importante e pertanto non vanno svilite.
    La politica ha bisogno di qualita’.

  4. condivido l’impegno delle donne in politica,anzi alcune la fanno meglio di uomoni lustri…ma del tipo santache’,bindi,finocchiaro,la buongirno,meloni,allora Si ok!…ma scusate vi risulta che donne come la carfagna,capiscono di politica o fare leggi o di essere a contatto con il territorio?…io credo di no….si alle quote rosa ma a chi ama e capisce la politica!!!

  5. concordo con voi…ma e’ normale quello che accade a scafati?…abbiamo candidata alla regione la moglie del sindaco aliberti,una donna che non ha titoli,e non a mai fatto politica!!e questo significa quota rosa?…non comprendo le scelte del pdl…mancano le figure alternative nel ns territorio?…o fanno comodo undicimilaeuro al mese per fare il consigli.Regionale?

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