Regionali: Lamberti, Pd "L'anima della politica"

               Esistono tanti diversi tipi di disabilità: disabilità visibili e invisibili. Queste ultime, quelle che si sentono nell’aria attraversando zone marginali e dimenticate, quelle che colpiscono le nostre sensazioni, quelle per cui è più difficile incidere, quelle, che il più delle volte, come semplici cittadini, ci lasciano sgomenti: le disabilità dell’animo, quelle che attanagliano interi territori, una ragnatela che soffoca ogni  barlume di dignità, che smorza le speranze, che crea i presupposti per vivere senza moralità. Quello stato dell’anima e del vivere dove non c’è più alcuna differenza tra ciò che è giusto e ingiusto, tra bene e male, tra legale e illegale. Dove tutto sembra possibile, semplicemente perché <Tanto lo fanno tutti.> Tanti, troppe parti della nostra Campania vivono questa condizione. Bisogna rendersi conto che l’essere umano ha bisogno di uno specchio in cui potersi riflettere, di un ambiente sociale in cui riconoscersi come appartenente, orgogliosamente e dignitosamente. All’uomo occorrono esempi virtuosi da imitare, attraverso i quali ritrovare le speranze di riscatto. Abbisogna della consapevolezza che per essere parte di un gruppo occorre rispettarne le norme che regolano ogni vivere civile e che sono, come tali, rispettate per primi da chi li guida, li amministra. Occorre allora ricominciare a dare l’esempio. Perché compito della politica è quello di creare tutti i presupposti perché questo accada, elaborando un progetto  per il territorio e operando per la sua attuazione. La politica deve essa stessa essere punto di riferimento, per ridare speranza alla gente, per farle rialzare la testa, per convincere che non tutti i sogni debbono andare perduti nello sgranarsi del tempo e nell’avvicendarsi di facce che non lasciano ricordi positivi. Il politico, allora, deve dimostrare di essere legato esclusivamente ad un progetto mirante allo sviluppo di un territorio, riconoscendo nel netto miglioramento della qualità  della vita degli ultimi, dei dimenticati, il parametro del livello minimo della dignità umana da dovere raggiungere come scopo imprescindibile. Questo è stato sempre il punto fermo del mio sentire la politica. Sono soddisfatta di aver  potuto perseguire questo scopo nell’amministrazione Gravagnuolo, a Cava de’ Tirreni e sono certa che altrettanto potrò fare da eletta nel consiglio regionale con De Luca presidente.