Salerno: “Donne in difesa” massicce adesioni

Sta riscontrando un notevole successo di iscrizioni il progetto “Donna in Difesa”, nato da un’iniziativa del consigliere comunale di Salerno Vilma Fezza e presentato ufficialmente lo scorso 3 dicembre presso la sala del Gonfalone del Comune di Salerno alla presenza del vice sindaco, Eva Avossa, della stessa Vilma Fezza, nella duplice veste di consigliere comunale e di presidente dell’Associazione “Giustizia al femminile”, e di Angela Morena, presidente dell’associazione “Indaco”. In poco più di un mese, infatti, sono state tantissime le donne, di diverse fasce d’età, che hanno deciso di aderire all’iniziativa. Un boom di iscrizioni che ha coinvolto in egual misura tutte le aree del comprensorio cittadino. Il progetto (un corso di tre mesi, per sole donne, per imparare le tecniche di difesa personale) gode del patrocinio del Comune di Salerno e della preziosa collaborazione delle associazioni “Giustizia al Femminile” e “Indaco”, che hanno reso il corso accessibile ed a titolo gratuito.Ora, dopo aver ottenuto adesioni e consensi nel capoluogo, il progetto “Donna in difesa” è pronto ad espandere i suoi confini, e ad allargarsi nell’intera provincia salernitana. Ancora una volta grazie all’intuizione del consigliere Vilma Fezza, infatti, il progetto è stato fatto conoscere agli altri 157 comuni della provincia, attraverso una lettera inviata ai sindaci dal presidente di “Giustizia al Femminile”. Obiettivo, creare una rete inter-comunale per il progetto, e dare a tante donne la possibilità di aderire all’iniziativa. Proprio per venire incontro alle esigenze dei Comuni, ma anche delle partecipanti, il progetto si è inoltre sdoppiato, con una formula alternativa: oltre al corso di tre mesi, infatti, è stato ideato un mini-seminario di una giornata. La missiva ha suscitato l’interesse di molti comuni salernitani, tra i quali Agropoli, Baronissi, Bellizzi, Sapri, Giffoni sei Casali, Montecorvino Rovella e Pugliano, Rofrano, Castelnuovo Cilento, Tramonti, Casaletto Spartano, Giungano e tanti altri ancora. Il primo comune ad aderire è stato quello di Bellizzi: il prossimo 30 gennaio, infatti, il progetto verrà realizzato presso il palazzetto dello sport, alle ore 18.00, alla presenza delle autorità e delle numerose donne che parteciperanno.