Regionali: Della Corte,Mpa“Attratti dal morbo del trasformismo”

Ritualmente, e sempre puntuale all’avvicinarsi il giudizio elettorale, per una convergenza di interessi diversi e opposti che trovano conveniente agire in concerto con accordi sotto banco pensando di danneggiare il partito di ex appartenenza (ma solo per convenienza) e pregiudicando una corretta informazione dell’opinione pubblica, –  commenta Della Corte- viene fuori il male del trasformismo. Con le candidature delle regionali prossime si assiste ad una perenne conflittualità tra le forze politiche che deteriorano lo stesso quadro della politica, atteso che la conflittualità è generata solo da posizioni di potere e di crescita delle forze politiche contestatrici. Si assiste, quindi, a una posizione di alcune forze politiche che per puro opportunismo, cercano gli alleati, oppure creano nuovi partiti “ad personam” , secondo uno schema  che non è rispondente alle esigenze dei cittadini, nè di politica nazionale e nè territoriale, ma solo a motivi di convenienza e di tatticismi, che sono mali di gran lunga peggiore di quello che accadeva  nella così detta Prima Repubblica. I comportamenti immorali dei trasformisti, non possono che giovare al Mpa Salernitano; nel nostro partito ci sono sicuramente più persone che con rilievo e orgoglio portano avanti il proprio comportamento morale, e di meno sono gli immorali , che con una tempistica sospetta cercano spazio per rafforzare i rapporti tra politica e affari. I partiti politici che per forza cercano alleanze tra le varie coalizioni, stanno a significare che non perseguitano una coerenza politica ma solo opportunità, cioè agiscono secondo convenienza. Noi del Mpa assieme con il nostro Leader Lombardo, abbiamo scelto la coerenza all’opportunità ed è per questo che alle Regionali di marzo il nostro candidato Presidente è Riccardo Villari”.

3 pensieri su “Regionali: Della Corte,Mpa“Attratti dal morbo del trasformismo”

  1. complimenti cosi vi restate a casa
    devi vincere per cambiare le cose,
    se sei secondo sei il primo che perde e nessuno ti ricorda.

  2. Egr.sig. Pasquale, perdere e restare a casa con dignità non è uguale, se si resta dopo aver cercato in tutti i modi di vincere.
    Politica quella con la P maiuscola, se si vuole è produttiva anche senza poltrone, poltrone cercate ovunque l’importante che ci sia.

    Distinti Saluti
    A.della corte

  3. la p di politica e uguale alla p di parole e non alla f dei fatti per fare i fatti devi vincere.
    se vinci puoi fare e farti ascoltare da chi è con te altrimenti non sei nessuno.
    puoi realizzare le proprie idee solo se vinci, ma restando con chi perde puoi solo sognare. al contrario che i sogni bisogna viverli.

    buon lavoro

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