Il Papa a Sant’Egidio coi poveri

Roberta Occidente Lupo

Il Papa, al pranzo coi poveri alla Comunità di Sant’Egidio. La prima volta che un Pontefice vive fino in fondo la carità col prossimo, spezzandola alla stessa mensa. I circa 150 ospiti, entusiasti della partecipazione dell’Uomo vestito di bianco che, con fare amabile, ha tranquillamente chiacchierato con disagiati di altre etnìe e religioni. Disteso, apparentemente in buono stato fisico, dopo lo spavento della notte di Natale, che aveva fatto il giro del mondo. Una psicolabile italo-svizzera, Susanna Maiolo, scavalcando la transenna per accostarsi al Papa. Non la prima volta che, i fans del successore di Cristo, eludono le misure di sicurezza. Il gesto della Maiolo, che fortunatamente non ha arrecato danni al Pontefice, ha però spedito l’anziano cardinale Roger Etchegaray, anche lui in processione prima della celebrazione eucaristica, al Gemelli. Per la frattura del collo del femore. Il porporato è stato operato oggi e le sue condizioni attuali, non destano preoccupazioni. Tutto bene, quel che finisce bene! La fede in Dio, proprio nella Notte Santa, senza dubbio ha evitato sia a Ratzinger che ad Etchegaray, il peggio. Ora per la donna, la degenza a Subiaco, patria dei monasteri. Già in cura, verrà continuato il trattamento e soprattutto, tenuta a bada in futuro, dall’avvicinarsi al Pontefice. Anche se già lo scorso anno, la giovane aveva avuto l’analogo slancio. sSenza badare alle conseguenze nè alla platea numerosa. Il suo, voler solo accostarsi quanto più possibile al seguace di Cristo!