La vita nei miti – i miti della vita

parte seconda – I miti arcaici

M.M.

L’immaginario mitico arcaico rifletteva una visione del mondo in cui la morte non era né un evento isolato né una destinazione definitiva, in paradiso o all’inferno. Rientrava piuttosto nello stesso ciclo: un ciclo del sesso, della morte, della rinascita, in cui la Dea reclamava quanto le era dovuto, e in cui il sesso aveva una parte misteriosa ma fondamentale. Osservando che le donne partorivano solo dopo il rapporto sessuale, i nostri antenati, a quanto pare, ne dedussero che anche la rinascita della vita vegetale e animale in primavera, la rinascita del sole ogni anno con il solstizio d’inverno (periodo che la cristianità ha associato al Natale) si genera mediante una qualche unione sessuale. I nostri progenitori idearono dunque riti grazie ai quali anche noi esseri umani riuscivamo a trovare I’unione con le forze misteriose che governano I’universo, che essi intuitivamente associarono al potere creativo femminile. Perché, se le piante potevano essere ripetutamente partorite dalla terra (ventre della vegetazione), si poteva credere sebbene agli esseri umani non fosse dato assistere al processo che la Dea (la quale riciclava giorni e notti, orzo e frumento, primavera e autunno) avrebbe riciclato anche la vita umana. Fino a credere che, mediante i riti erotici di allineamento con il misterioso potere del sesso attraverso il quale la Dea eseguiva la sua miracolosa opera di nascita e rinascita, noi creature umane avremmo potuto trovare non solo protezione e conforto nella pena, nel dolore, nella morte, eventi inevitabili, ma avremmo potuto anche accrescere, generazione dopo generazione, le possibilità di vivere una vita piena e felice. Ma tale “mito puro”, scaturito dalla semplice osservazione dei moti universali, nello scorrere dei tempi, ed in epoca più recente, detto culto puro (della Dea e del suo figlio o amante divino) è stato sempre più subordinato al culto di Dei violenti e bellicosi. Per poi condannare il sesso, in quanto peccato. Fino a definire streghe quelle donne strette ai vestigi dei più antichi riti.

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