Lettera aperta al Presidente del Consorzio Gestione Servizi (Cgs) Del Gais

Egregio Presidente,

mi consenta di esprimerle il mio assoluto dissenso sul rifiuto da lei opposto all’invito delle organizzazioni sindacali di proroga della cassa integrazione ed alla sua decisione di procedere al licenziamento dei suoi 12 dipendenti.Una decisione che conferma la scelta di scaricare sui lavoratori le conseguenze di una cattiva gestione. Come già in passato ho avuto modo di rappresentarle, le difficoltà derivanti dal forte passivo accumulatosi, certamente non per responsabilità dei lavoratori, potevano essere affrontare in modo diverso: nell’attesa della realizzazione di un piano di risanamento l’azienda poteva programmare una riduzione del costo del lavoro riducendo l’orario di lavoro con un minimo danno sui lavoratori. Al Cgs di Avellino è stato fatto esattamente questo, sottoscrivendo con le organizzazioni sindacali un contratto di solidarietà con la riduzione del 25% dell’orario di lavoro e del relativo costo del lavoro. In ogni caso la sua determinazione contro questi dodici suoi dipendenti dimostra la sua insensibilità nei confronti di lavoratori che per anni hanno prestato la loro attività presso l’azienda di cui probabilmente lei ne ignorava l’esistenza e che oggi presiede.Tanto più è da ritenersi ingiustificabile la posizione da lei assunta in quanto una proroga della cassa integrazione per questi lavoratori non comporta alcun onere a carico dell’azienda.Pertanto la invito a ritornare sulle sue decisioni, a ritirare le lettere di licenziamento ed accettare la proposta dei sindacati di proroga della cassa integrazione.Eguale esortazione le rivolgo affinché voglia impegnarsi a superare le dichiarate difficoltà tentando di rilanciare e qualificare le attività cui il Cgs è preposto utilizzando tutte le possibili opportunità e professionalità a sua disposizione. Per questo, basterebbe valutare e tenere nel dovuto conto le proposte ed i suggerimenti, per la riorganizzazione, la qualificazione ed il rilancio dell’attività del Consorzio, che anche nel recente passato gli stessi lavoratori avevano avanzato. Sperando in un suo ravvedimento, la saluto cordialmente.

Claudio Milite

Resp. Circolo Tematico del Partito

Democratico “Diritti e Lavoro”