Economia: ristrutturazioni in libertà, meno oneri per le imprese

Enzo Carrella

Pacchetto anti-burocrazia nel ddl di Calderoni, approvato dal CDM nei giorni scorsi. . Previsti risparmi per 1 mld di euro. Edilizia libera: potrà fare da sé …chi vorrà ristrutturare casa, pavimentare una parte di giardino, installare pannelli solari, impiantare una serra mobile sul proprio terreno o, ancora, eliminare barriere architettoniche. E non avrà più bisogno di presentare nemmeno la denuncia di inizio attività (Dia). L’unico adempimento che bisognerà ricordarsi di rispettare, prima di dare il via ai lavori, sarà la comunicazione telematica al comune, nella quale si dovranno allegare le eventuali autorizzazioni obbligatorie richieste dalla legge. Perché in ogni caso la liberalizzazione della piccola attività edilizia non potrà prevalere sugli strumenti urbanistici né derogare alle normative antisismiche, antincendio, igienico-sanitarie e di sicurezza. Solo per gli interventi di manutenzione straordinaria (che non dovranno interessare le parti strutturali dell’edificio né modificare il numero delle unità immobiliari) bisognerà anche indicare il nome dell’impresa che effettuerà i lavori. Nelle abitazioni e nei locali esistenti si potranno effettuare, senza attendere alcun consenso, tutti i lavori di manutenzione, con l’unico divieto di alterare le parti strutturali (solai, muri portanti, tetto). Non potranno essere aumentate le unità immobiliari, ma, per esempio, due unità adiacenti da 100 metri quadrati potranno diventare una da 120 e una da 80, oppure un’unica da 200 metri quadrati. Le destinazioni d’uso potranno cambiare, purché si resti all’interno della stessa categoria (ad esempio, da ufficio a laboratorio medico, da attività artigianale ad attività commerciale, anche con opere quali tramezzi e nuovi servizi igienici). Gli standard urbanistici (ad esempio, i parcheggi) non devono cambiare.Gli altri provvedimenti. A cominciare dalla tenuta dei libri sociali con un risparmio complessivo che i tecnici di Calderoli stimano in 750 milioni all’anno.Si modificherà , in pratica, il codice civile  (cfr Art. 2214 – Libri obbligatori e altre scritture contabili

  1. L’imprenditore che esercita un’attività commerciale deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari.

 2. Deve altresì tenere le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell’impresa e conservare ordinatamente per ciascun affare gli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonché le copie delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite .

 3. Le disposizioni di questo paragrafo non si applicano ai piccoli imprenditori)

, prevedendo l’utilizzo di strumenti telematici per gli obblighi di numerazione progressiva e di vidimazione per la tenuta dei libri, repertori e scritture. Basterà che l’imprenditore (o un suo delegato) apporrà, almeno una volta l’anno, la marcatura temporale e la firma digitale. Qualora, poi, per un anno, non siano state eseguite registrazioni, firma e marcatura dovranno essere apposte all’atto di una nuova registrazione.  Insomma occorrerà pur utilizzare la Pec , il cui obbligo è operativo da alcuni giorni e per i quali gli ordini professionali  hanno anche alzato il tiro approfittando della circostanza e facendosi pagare il disturbo con un obolo di pochi euro   non facendo rientrare   ( incomprensibilmente) la predetta prestazione tra le proprie funzioni istituzionali  !Gli altri adempimenti ammininistrativo-burocratici per le imprese (con esclusione di quelli contabili e fiscali) verranno concentrati, sul modello anglosassone, in sole due scadenze: 1° marzo e 1° settembre (rispettivamente, dell’anno in cui le disposizioni che li prevedono entrano in vigore o dell’anno successivo).Buone notizie anche per gli albergatori che potranno inviare online le schede anagrafiche dei clienti, ma dovranno farlo più velocemente di adesso: entro dodici ore dall’arrivo. Solo da questo alleggerimento burocratico Calderoli si aspetta far risparmiare agli italiani 49 milioni di euro all’anno  compensate, in parte, secondo una birichinata trapelata immediatamente dopo il varo della novella,  dall’aumento delle spese per azioni legali da parte di mariti o mogli avvertite della fuga clandestina del loro stretto familiare. Altro  risparmio di 90 milioni di euro per comunicazione cessione fabbricato.Sempre per via telematica e senza più spese per il cittadino si potrà comunicare in Questura le cessione di un fabbricato. Ci penserà direttamente il notaio (e non più la parte venditrice come da prassi) e lo farà gratis. Il risparmio previsto per le tasche dei cittadini è di 90 milioni di euro. Semplificate anche le denunce di infortunio o malattia nei lavori soggetti all’obbligo di assicurazione. In tutti i casi di infortunio da cui derivi il decesso del lavoratore o una inabilità superiore ai trenta giorni, l’assicurazione provvederà senza ritardo, una volta ricevuta la denuncia, a inoltrare un esemplare della stessa alla direzione provinciale del lavoro competente per territorio. Niente più doppia denuncia, dunque, e solo da questo il dipartimento della semplificazione normativa si aspetta di risparmiare 77 milioni all’anno. In pratica sarà dimezzato il costo dell’adempimento stimato dalla Funzione pubblica in 155 milioni di euro. Semplificati anche gli adempimenti previdenziali e contributivi per gli oltre 260 mila lavoratori dello spettacolo. Il risparmio atteso in questo settore è di 3,5 milioni di euro.  Cartelle,che ora gli ospedali tengono in formato cartaceo e che, invece, dal 1° luglio 2010 dovranno essere conservate esclusivamente in forma digitale. Gli interessati potranno chiederne copia cartacea dietro pagamento di un corrispettivo. Nascerà un Fondo sostegno occupazione e imprenditoria giovanile più snello e efficace  Per consentire una maggiore flessibilità per l’accesso al Fondo tramite un sistema più agile e snello di erogazione delle risorse, nonché attraverso la previsione di più generali forme di sostegno per i giovani, ampliando e rendendo maggiormente incisiva la politica di contrasto ai processi di precarizzazione e di sviluppo di nuove imprenditorialità giovanili. Le norme anti-burocrazia, che il ministro leghista Roberto Calderoli ha fatto inserire all’interno del ddl sulla semplificazione approvato  in via preliminare dal consiglio dei ministri, puntano a far risparmiare oltre un miliardo di euro l’anno a cittadini e imprese,  Un rigo nella casella  dei costi del bilancio statale  che cmq sarà annerita solo a consuntivo 2010. Sapremo in primavera 2011 se l’obiettivo sarà centrato….o sarà necessaria  una “manovrino  correttiva”!