Del Mese- Mastella: verso le regionali anche da soli

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“Faremo le liste a costo d’andar da soli alle regionali.” Lapidario il commento dell’on.Paolo Del Mese, a preludio della convention presso il Bar Moka, alla quale è intervenuto l’on. Clemente Mastella. “L’ Udeur deve  ricevere quell’attenzione che merita- ha continuato Del Mese- che non mortifichi la dignità del Campanile. Il Pdl sta vivendo una stagione di grandi affanni. Lo spettacolo che sta offrendo, non dei più edificanti. Vedo che il Pd, dalla parte opposta, corre verso le primarie, come solutorie di dissidi interni. Che invece dovrebbero essere esercitate al di là dei personalismi sempre, non per coprire scelte interne non metabilizzate da tutti. Organizzativamente, il tesseramento, occasione propizia per monitorare ulteriormente il territorio. E dar vita a cellule politiche nei singoli Comuni. Oggi, intrupparsi, non ha senso. Il momento attuale comporta una valida organizzazione, al di là dell’alleanza futura che, al momento, appare ancora incerta. Nell’attuale empasse politica, ciò che conta è il nostro consenso ad un’idea, ad un progetto. Tra i due blocchi Pdl e Pd, c’è uno spazio ampio da poter essere riempito da noi. Urge la creazione d’una lista forte a livello regionale, che bandisca personalismi di sorta. Per raggiungere l’elevato quorum. Constato che l’atteggiamento del presidente Cirielli nei nostri confronti non è encomiabile. Deve comprendere che la nostra alleanza ha un peso politico. Mi sento d’esprimere anche piena solidarietà nei confronti di Sandra Lonardo, che sta vivendo una condizione non riservata neanche ai condannati di un tempo!” Sull’urgenza di ascoltare la base, coinvolgendo sempre il territorio, il segretario provinciale Pasquale D’acunzi, che ha evidenziato il clima ampiamente distensivo allignante all’interno del partito. “Che in Campania ha radicate radici- ha aggiunto Mastella- e Salerno è la seconda provincia regionale. Stiamo assistendo ad una maggioranza che non tiene, in crisi con se stessa oltre che con l’opposizione. Non sappiamo con precisione cosa avverrà, ma noi dobbiam testimoniare d’esserci, perchè muterà il paesaggio politico, in quanto il bipolarismo, a detta degli stessi politologi, ha fallito. Perde pezzi, sempre più in crisi. La storia tra Berlusconi e Fini la dice lunga. L’Udeur ha modo d’essere, può reggersi in campo. Noto lo zelo giudiziario nei confronti della mia famiglia, che non ci dà tregua. Io voglio il processo, lo sollecito, ma i tempi sono lunghi. M’accorgo che esiste un doppiopesismo: mai son stato considerato ex ministro! Il modo d’amministrare la Giustizia nel nostro Paese, assurdo. Fa paura al malcapitato! Chi viene assolto, a distanza di tempi biblici, dovrebbe essere indennizzato per tutte le spese processuali affrontate, giacchè son durate anni! Io credo che dovrebbe essere rimaneggiata la macchina giudiziaria! In quanto alle regionali, convengo nello stilare una lista forte, combattiva, galvanizzante, per dimostrare la convinzione d’esserci. Salerno ha lo spazio anche per le ambizioni dei diversi. Nei confronti degli alleati che non ci calcolano? Se ci tributano la dignità politica che meritiamo, ben venga, altrimenti pazienza!”