Provincia: l’aeroporto a..terra, solo Memoli vola
Per parlare della nuova era del Consiglio provinciale è necessario ricordare che negli ultimi quindici anni non è mai saltato un solo consiglio per “mancanza del numero legale” mentre lo stesso consiglio era in corso. Da sei mesi a questa parte è già la terza volta che accade. “Tempi moderni” qualcuno dirà, sarà rispondo io. Fatto sta che il Consiglio Provinciale monotematico convocato per discutere dell’aeroporto salernitano è saltato, per mancanza del numero legale, proprio mentre la discussione stava evolvendo verso la redazione di un “documento unico e condiviso” tra maggioranza e opposizione sulle priorità da perseguire per il raggiungimento degli obiettivi nell’interesse dell’intera comunità provinciale. L’aeroporto è il presidio industriale più importante dell’intera provincia e per questo bisognava che il Consiglio si spogliasse da orpelli e colori per fare propria la lunga, accorata e appropriata relazione del consigliere Salvatore Memoli. Da ottimo manager applicato alla politica, Memoli ha spiegato in tutti i dettagli cos’è stato e cosa potrà essere l’aeroporto salernitano che è nato addirittira nel lontano 1926. Al presidente Cirielli, che nel suo discorso prevede un volume di viaggiatori non inferiore ai due milioni all’anno, per dar vita a migliaia di posti di lavoro, Memoli ha risposto che per tutto il 2008 e il 2009 l’aeroporto ha registrato un flusso di soli 1.500 viaggiatori e che per il suo rilancio necessita innanzitutto un piano strategico prima ancora di quello industriale, senza dimenticare che per l’aeroporto manca ancora la firma ministeriale per la concessione ventennale. Come dire che senza concessione l’aeroporto non esiste. Sulla relazione di Salvatore Memoli tutti d’accordo; sembra quasi un’investitura imminente. Quella di Memoli potrebbe essere la nuova mossa a sorpresa di Edmondo Cirelli; il Presidente, dopo il colpo Moscatiello, potrebbe anche pensare alla nomina di Memoli come direttore generale dell’ente aeroportuale anche perchè l’attuale presidente di Salerno Solidale appare come il politico più capace imprenditorialmente. E l’aeroporto necessita di queste figure. Ritornando al Consiglio, purtroppo il banco è saltato per mancanza del numero legale e nessun documento condiviso è stato redatto. Tutto ritorna nella mani di Cirielli. Aspettare per credere!