Salernitana: “Grassadonia approfitta della sosta per provare nuove soluzioni”

Maurizio Grillo

In cuor suo mister Grassadonia avrebbe preferito giocare subito per scrollarsi di dosso l’inopinata ed ingiusta sconfitta di Padova, ma, facendo buon viso a cattivo gioco, accetta volentieri questa sosta per inculcare alla squadra il suo credo calcistico. Certo che di lavoro il trainer granata ne dovrà fare molto e con grande abnegazione, in primis c’è da inventare una difesa, che dall’inizio della stagione si rivelato il reparto più inconsistente dell’intera intelaiatura, al punto che un grande calciatore, qual è Fusco, è apparso l’ombra di se stesso. Grassadonia, poi, dovrà, ob torto collo, cercare di inventarsi due terzini di fascia, considerato che Galasso e soprattutto Bastrini ne hanno combinato di tutti i colori, raggiungendo l’apice all’Euganeo di Padova. Le alternative per l’allenatore granata, purtroppo, non sono tante, anzi potrebbe optare per alcune soluzioni di adattamento, quella di arretrare Soligo sull’out destro e Russo sul fronte opposto, oppure puntare sui giovani Agresta e Pippa a sinistra e Russo sulla destra. Insomma soluzioni – tampone, in attesa della riapertura del calciomercato a gennaio. Del resto Grassadonia sa che in questo momento non può permettersi il lusso di scartare a priori qualsiasi soluzione, non ultima quella del recupero del “Carneade” Machado, che pur avendo alle spalle esperienze internazionali, non ha mai convinto nessuno, anzi apparendo come un vero e proprio ectoplasma, ed allora qual è la reale potenzialità di questo calciatore? Al giovane trainer granata l’ingrato compito di capire fino a che punto può puntare sul calciatore carioca e questi 15 giorni di tempo, per fortuna, possono consentigli di testare bene il difensore, che potrebbe benissimo fare meglio di Bastrini, tanto basta poco se si considerano le prestazioni del calciatore sampdoriano fino ad ora. Questo inatteso stop, inoltre, deve servire per recuperare calciatori importantissimi, fermi purtroppo da molto tempo per gravi infortuni, infatti gente come Cozza, Montervino, Millesi e Merino possono fare la differenza in ogni squadra ed oltre la cadetteria, un loro impiego significherebbe far tirare un sospiro di sollievo a Grassadonia ed ai tifosi granata. Ci sono molti dubbi, però, il solo Millesi, infatti, potrebbe sicuramente essere pronto per la gara di Grosseto, qualche speranza più consistente per Montervino, più fievole per Cozza, mentre per il Maradona delle Ande c’è da attendere ancora un po’, a meno che non si concretizzi un vero e proprio miracolo calcistico. Nel dubbio il trainer granata va avanti per la sua strada e fa affidamento solo su quei calciatori che sono a sua disposizione, ovviamente insisterà su quello che appare lo schema più attuabile in questo momento, quello, tanto per intenderci, visto all’Euganeo di Padova, magari con qualche interprete diverso in tutti e tre i reparti, sia per scelta tecnica che per impedimento. Il riferimento è a Fava, in particolare, che, nonostante abbia chiesto scusa alla squadra ed alla tifoseria, non può cadere in ingenuità da categorie giovanili. Infatti il suo atteggiamento impulsivo, oltre a penalizzare la squadra per il prosieguo della gara contro i patavini, costringerà l’allenatore a trovare soluzioni di ripiego, ovviamente senza togliere alcun merito ai suoi eventuali sostituti. Insomma c’è bisogno da parte di tutti della massima concentrazione, la salvezza, seppure difficile, non è impossibile, ci crede Grassadonia, la società ed il pubblico, al patto, però, che ognuno faccia il proprio dovere e chissà che a fine campionato non si possa parlare dell’ennesimo “miracolo granata”.