RdB Cub: al Ministro Brunetta, le ragioni dei precari lsu e le “tossine della pubblica amministrazione”

Al Ministro R. Brunetta

 Sig. Ministro, Le sue recenti esternazioni sui precari lsu  apostrofati “tossine della pubblica amministrazione” nell’intervista del 6 novembre su Rai News 24 ha lasciato sgomenti  coloro che da 14 anni lavorano in attività cosiddette socialmente utili, in realtà in servizi e attività istituzionali proprie in centinaia di enti locali. In ordine alle sue dichiarazioni e al suo pensiero Le vorremmo ricordare che questo segmento di precari non è stato assegnato su suggerimento clientelare o perché oggetto di spartizioni politiche, ma più legittimamente inviato dagli uffici di collocamento, (nel 1996/1997 di diretta gestione del Ministero del Lavoro) secondo criteri e procedure previste dalla legge dello Stato perché iscritto nelle liste di mobilità – cassintegrati espulsi dal ciclo produttivo – e disoccupati di lunga durata. A sua maggior conoscenza e chiarezza, se mai ce ne fosse necessità, precisiamo che i precari storici lsu sono utilizzati senza aver mai firmato il contratto di lavoro, sono sottopagati, non percepiscono contributi previdenziali, non usufruiscono di permessi parentali, non hanno diritto al riconoscimento dell’anzianità di servizio prestato ai fini concorsuali, non hanno accesso alle progressioni di carriera e alla produttività, sebbene concorrano fattivamente al raggiungimento di obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità del servizio negli enti utilizzatori i cui vantaggi,  e non solo economici, sono ad uso e consumo dei dirigenti. Hanno sicuramente contribuito al contenimento della spesa pubblica e al  rispetto del patto di stabilità,  nonostante ciò, retribuiti con assegno di povertà. Tutto ciò considerato si direbbe un modello ideale di lavoratore,  secondo il suo pensiero, ma Lei definisce i precari lsu “tossine”.Certo è che i lsu, siano essi operai, tecnici, amministrativi, vigili urbani, assistenti alla persona, autisti, non sono considerati lavoratori. Nemmeno quando si tratta di lavoro di ingegneri, architetti, informatici per la Protezione Civile per il rilevamento degli edifici pubblici e delle zone a rischio che è stato messo nel cassetto. Oggi sappiamo purtroppo che quelle inascoltate voci, avrebbero salvato le vite perse nei terremoti e nei dissesti del paese. Rimane il dubbio che il lavoro dei lsu per quanto di eccellenza come nel caso citato, è deliberatamente sminuito e vessato. E continuano ad esserlo anche da stabilizzati perché la legge consente solo l’assunzione con bassi livelli anche se per accedere ai progetti lsu era richiesta la laurea o il diploma o particolari professionalità.Se di intossicazione si tratta, Sig. Ministro, l’agente che la provoca non è casuale. L’introduzione nel pubblico impiego di forme di lavoro ai limiti o fuori della legalità è responsabilità dei governi che hanno deliberatamente scelto la precarizzazione del lavoro pubblico. In più, la stabilizzazione dei lsu è stata barattata per avviare la privatizzazione della pubblica amministrazione con esternalizzazione di  servizi pubblici, con l’ausilio di Italia Lavoro Spa, a Lei ben nota, con appalti  milionari per esempio delle pulizie nelle scuole o alle società di dubbia provenienza per lo smaltimento dei rifiuti in Campania, con aumento incontrollato e inconfutabile della spesa pubblica. Le esternalizzazioni, loro si,  sono i virus del dilagare della spesa pubblica a favore dei privati.Con le sue parole si conferma l’atteggiamento del Governo  che continua a fare lo struzzo nonostante l’evidenza dei fatti e ridicolizza e offende  il lavoro dei lsu per nascondere la vera natura delle attività socialmente utili, in altri termini lavoro nero,  invece di regolarizzare il rapporto di lavoro.Recenti sentenze su ricorsi avviati da lsu, hanno riconosciuto la sussistenza del rapporto subordinato di fatto, seppure in assenza di un  contratto di lavoro e quindi di un lavoro nero per lo stato con la condanna degli enti pubblici. Non è azzardato supporre che migliaia di ricorsi seguiranno in assenza di risposte dal Governo. Pertanto, Sig, Ministro, Le chiediamo di confrontarsi con una delegazione di lsu per avere un’occasione di conoscenza del fenomeno e un’opportunità di rivedere il suo punto di vista nell’ottica di trovare condizioni per regolarizzare questo rapporto di lavoro e magari di chiedere scusa a migliaia di lsu che sopravvivono con 500 € al mese.

6 pensieri su “RdB Cub: al Ministro Brunetta, le ragioni dei precari lsu e le “tossine della pubblica amministrazione”

  1. Salve, sono un’ex lsu scuole. vorrei gridare la mia rabbia contro chi
    mi ha ingabbiato in questo meccanismo vergognoso di lavoro”legale”.
    Io ho scelto di lavorare perchè dovrebbe dare dignità alla persona e alla prole che essa accudisce. Mi sono resa conto fin dai primi anni
    che questo lavoro era visto dai lavoratori assunti regolarmente, come
    obbrobrioso. E io penso:”non basta che, malgrado io stia lavorando regolarmente e diligentemente, non venga riconosciuta come lavoratore,
    siamo anche disprezzati dai nostri simili e riconosciuti come inferiori, complimenti a tutti”. come si è potuti arrivare a questo schifo?

  2. Filomena aggregati a noi, dobbiamo necessariamente attuare azioni da gennaio in poi per convogliare il governo sull’internalizzazione del servizio tramite l’assunzione ata degli ex lsu.Se fra di noi facciamo passa parola velocizziamo l’aggregazione.

  3. SONO VERAMENTE DISGUSTATA DA TUTTO CIO’ CHE E’ ACCADUTO IN QUEST’ULTIMO ANNO. IO SONO NELLE SCUOLE E FACCIO PARTE DEI L.S.U. STORICI ,QUELLI PER CAPIRCI NELLE SCUOLE DA PRIMA DEL 2000.
    I SINDACATI SONO CONTRO DI NOI ALLEATI ALLE COOP E AI CONSORZI.
    IL GOVERNO NN HA IL CORAGGIO DI ASSUMERE UNA POSIZIONE VERAMENTE FORTE E DECISA CHE FAREBBE RISPARMIARE ALLE CASSE DELLO STATO UN TERZO DI CIO CHE SPENDONO PER NOI OGNI ANNO. BASTEREBBE CHE TUTTI I LAVORATORI VENISSERO ASSUNTI DIRETTAMENTE DAL PROVEDITTORATO SENZA TORNARE INDIETRO, DAREBBE, UNA VERA SVOLTA STORICA A QUESTA VERGOGNOSA VICENDA COSI SMETTEREMMO DI FAR MANGIARE UN SACCO DI PARASSITI LADRI E SENZA SCRUPPOLI .
    LA GIUSTIZIA L’AVREBBE VINTA SU L’INGIUSTIZIA. NOI CON STIPENDI DA POVERACCI 800,00 EURO CIRCA AL MESE PERMETTIAMO AZIENDE ,CONSORZI E COOPERATIVE MA COSA PIU’ SCHIFOSA …SINDACATI CHE DOVREBBERO AIUTARCI ,DI RUBARE SPUDORATAMENTE.
    PERCHE NESSUNO FA NIENTE??? PERCHE NESSUNO PERMETTE CHE PERSONE PER BENE COME NOI CHE OLTRE A PULIRE LE SCUOLE LE ABBIAMO APERTE, CHIUSE ,CURATE E ABBIAMO AIUTATO I VOSTI FIGLI A CRESCERE CON UN SORRISO UNA GENTILEZZA E UN AMORE MATERNO RARO DA VEDERE DENTRO LE SCUOLE IN PERSONE DETTE ATA CHE UN GIRNO CI SONO E 10 NO!CHE NN SANNO SE IL PROSSIMO ANNO CI SARANNO .NOI NELLE SCUOLE DAL 1994 ABBIAMO VISTO GIA’ 3 CICLI SCOLASTICI CIOE’ BAMBINI DALLA MATERNA FINO ALLA QIUNTA ELEMENTARE PER BEN TRE VOLTE.
    SPERO CHE BRUNETTA CHE NELL’ULTIMA INTERVISTA CHE LE E STATA FATTA HA ESPRESSO LA VOLONTA DI PORTARE TUTTI I DIPENDENTI PUBBLICI A ESSERE GENTILI E CORTESI,VOGLIA TENERE IN CONSIDERAZIONE IL FATTO CHE DENTRO LE SCUOLE CI SIAMO PURE NOI. E VORREMMO AVERE SEMPRE UN VISO SERENO PER TRASMETTERE SERENITA’ A TUTTI QUANTISONO INTORNO A NOI TUTTO IL GIORNO LAVORATIVO.BRUNETTA LEI FORSE PUO’……….. CI AIUTI!!!!!!!!!!

  4. penso che la “colpa” della nostra situazione e’ da attribuire anche (nel mio caso)al comune. quando le scuole comunali sono passate allo stato, il comune ha datto faccolta’ ai bidelli se continuare a lavorare all’interno della scuola come collaboratori scolastici, o lavorare alle dipendenze del comune. molti hanno scelto di lavorare come dipendenti comunali. invece a noi non e’ stata fatta alcuna propposta. il comune ci ha scaricato, per un anno ci ha gestito il provveditorato, poi svenduti alle coop. da quel momento per noi e’ nato un vero e proprio calvario.
    per quanto riguarda gli altri lsu del comune, sono stati nel frattempo tutti stabilizzati all’interno dello stesso e negli ospedali(non come pulizieri). ad aver avuto la peggio siamo noi che abbiamo operato nelle scuole,svolgendo tutti i lavori: dalle pulizie alla sorveglianza, dai lavori di segreteria ai lavori di manutenzione, idraulica, tinteggiatura degli edifici e tutto quello che puo’ servire in una scuola. anche un altro particolare: andare a domicilio dell’alunno per comunicazioni urgenti(in mancanza del tel.)

  5. sono una lsu di un Comune Calabrese di cat. c1 (pertanto senza speranza di stabilizzazione)- esplico diverse mansioni (ufficio pubblica istruzione- promozione turistica- cultura – predispongo progetti per i fondi por e ne seguo l’iter fino all’incasso dei finanziamenti…infine faccio la guida (con tanto di abilitazione) in una grotta carsica … tutto questo per quattro soldi….tutto questo per consentire a chi firma gli atti che io predispongo di guadagnare tanto in specifiche responsabilità!…i dipendenti di ruolo, anche quelli di categoria inferiore, rispetto a noi si sentono degli Dei e pretendono di impartirci ordini! lo Stato ci considera alla stregua di quei poveri diavoli extracomunitari che lavorano in nero nelle aziende agricole! questa, purtroppo, è la situazione di tanti, da oltre 14 anni! la colpa è di tutti: Stato – Regione e cOMUNE – POLITICI ED ISTITUZIONI E SINDACATI. PER LORO SIAMO UNA PALLA DA FAR RIMBALZARE! LA SOLUZIONE? TENTARE I RICORSI IN MASSA PER IL RICONOSCIMENTO DEL RAPPORTO DI FATTO, ANCHE ALLA LUCE DI ALCUNE SENTENZE GIA’ EMESSE DAL GIUDICE DEL LAVORO.

  6. Quando dice che io sono una tossina della pubblica amministrazione,

    ministro Brunetta, mi guardi in faccia.

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