Fisciano: “L’attuale assetto sanitario in ottica federalista”

    Questo il tema del convegno che si è svolto nel pomeriggio di ieri presso l’Aula dei Consigli di Facoltà di Scienze Politiche dell’università di Salerno. Il convegno è stato organizzato da ASP (associazione scienze politiche) in collaborazione con Francesco Bottiglieri responsabile del sito Franbott.it nonché presidente di  Giovani Indipendenti, associazione universitaria non ancora riconosciuta. La conferenza ha visto la partecipazione dei docenti Paola Adinolfi, Renato Mele e Roberto Jannelli. Ad aprire l’incontro ci ha pensato il preside della facoltà di Giurisprudenza, il prof. Enzo Maria Marenghi, che ha affermato: « Le riforme attuate negli anni, però, ci hanno dato i mezzi per attuare un assetto federalista, il problema è che ci mancano gli uomini che possano esercitare con efficienza le norme vigenti». Dopo i saluti del prof. Marenghi, il moderatore dell’incontro, il dott. Marco Torrecuso, ha posto l’accento sulle tappe che stanno portando l’Italia verso un assetto federalista a partire dal decreto legislativo n.502 del 1992 fino alla riforma del titolo V della costituzione.  Di estremo interesse è stato l’intervento del prof. Roberto Jannelli che ha analizzato minuziosamente le funzionalità dei servizi in ambito federalista analizzando i punti cardine della pubblica amministrazione: efficienza, efficacia, economicità. «E’ necessario dotarsi di persone capaci che abbiano doti manageriali e informatiche. Per accettare il federalismo bisogna sapersi porre nei confronti delle novità». A seguire la prof. Adinolfi ha evidenziato come il federalismo venga presentato in maniera errata all’opinione pubblica, mettendo in evidenza  i falsi miti sul federalismo, “ il mito della novità, dell’autonomia e dell’efficienza”. A chiudere il convegno è stato l’autorevole prof. Renato Mele, «Gli aspetti positivi del federalismo sono numerosi ma il processo di attuazione è lento e deve essere avvalorato da una maturazione culturale della società », ha concluso. A tutti i presenti è stato rilasciato un attestato di partecipazione attraverso il quale gli studenti di giurisprudenza potranno richiedere 2 cfu.