World Pasta Day

di Rita Occidente Lupo

Pasta, che bontà! L’esclamazione compiaciuta, degli Americani, che 8 su 10, ne fanno una scorpacciata almeno una volta a settimana e un 33%, tre o più volte. L’Unione industriali pastai italiani (Unipi), in occasione del ‘World Pasta Day’ , in prima linea. Il primo piatto, delizia della dieta mediterranea, non lascia in panne vip sotto stelle e strisce, come la coppia presidenziale Barack e Michelle, amante degli stringozzi alla carbonara. Ma spaghetti, lasagne, fettuccine, maccheroni, al banco anche in altri Paesi. Dove pullulano chef doc. Quelli cioè che, con tanto di cappellone, deliziano il palato. Divertendosi tra i sughi più sofisticati e gl’intingoli più ricercati. Orami, rimanere tra i fornelli, monopolio non solo femminile. Gettonata la moda, per le occasioni chic, d’appellarsi al mago dei fornelli ed alla sua raffinata inventiva culinaria. Grandi stelle del set e divi del piccolo schermo, in occasioni speciali ed in luoghi paradisiaci, corrotti da golose tagliatelle. Se un tempo, il bilancino dei carboidrati, desto, in quanto a calorie, oggi la dieta mediterranea ha spiazzato tanti falsi profeti. Un certo regime alimentare, da seguire sempre ed in ogni dieta, non può prescindere dalla pasta. E dal suo condimento che, dosato per evitare angolosità eccessive, mette di buonumore e rinsalda la convivialità. Anche le indossatrici super gettonate, taglia 42 in passerella, non rinunciano al piatto di pasta almeno un paio di volte a settimana. La quantità…fa la differenza esclamerebbe Totò! Diciamo che l’Italia ce la mette tutta, a mantenersi non il Paese dei mangioni, ma quello della buona tavola e che i suoi abitanti, onorano la classifica dei consumatori non obesi, con i circa 26kg. pro capite annui, lontani dal 9kg. americani e svedesi!